Una tre giorni intensa per Alessandro Quasimodo. II figlio del Nobel è stato accolto presso la casa natale del padre, Salvatore, in via Posterla dove le socie dell’associazione Proserpina hanno allestito un programma di incontri e dibattiti. Molto partecipati gli incontri con alcune classi di istituti scolastici siciliani in visita alla casa museo che hanno ascoltato la testimonianza di Alessandro Quasimodo oltre alla recitazione di alcune poesie del padre. Intenso anche l’incontro al teatro Garibaldi dove Alessandro Quasimodo ha parlato delle origini modicane del padre, del soggiorno della famiglia nel 1901 nella casa di via Posterla e del Nobel. L’ospite, che ha avuto anche modo di incontrare l’assessore alla Cultura, Maria Monisteri, è stato anche relatore in un incontro-dibattito tenutosi alla Domus Petri nel corso del quale Alessandro Quasimodo si è detto felice di essere ritornato in città e si è successivamente commosso alla esecuzione e alla recitazione di Gesuele Sciacca e Daniela Greco della famosa lirica “Nenia” poesia d’amore di Maria Cumani. Nell’occasione sono state anche recitate poesie dello stesso Nobel. Ad una precisa domanda posta dal pubblico Alessandro Quasimodo ha assicurato un suo prossimo ritorno a Modica, città nella quale si trova ben accolto grazie anche al ruolo svolto in questi anni dall’associazione “Proserpina” che gestisce la casa museo.
Tra le iniziative promosse dall’associazione Proserpina anche la presentazione del romanzo “La rupe del Biancospino” che l’autrice, Rita Iacomino, ha tenuto a casa Quasimodo. Qui inoltre è ancora in corso la mostra di Lorenzo Maria Bottari dal tema “Quasimodo quasi sognato”, promossa e voluta dallo stesso figlio del poeta anche perché ispirata alle più famose liriche del Nobel per la Letteratura 1959.