Da qualche giorno è disponibile sulla piattaforma YouTube il nuovo album dei Canti e Cunti, ‘A Lingua do’ Jaddu, che sperimenta il modo di veicolare le storie popolari della Sicilia Iblea nel contesto contemporaneo.
Dal 2015 i Canti e Cunti sono una realtà musicale che si é contraddistinta nel panorama del folk siciliano. Agli inizi vi é stata una raccolta di fatti ed eventi che hanno interessato le comunità iblee, una vera e propria ricerca etnografica sui cunti che animano i paesi iblei: la storia di Boncoraggio di Canicattini Bagni, l’opera santa di Pedagaggi, la regina Bianca di Ferla, ad esempio, alle quali si aggiungono i detti e le barzellette locali (come nel caso di Genesi e del brano U sceccu e u porcu). Non mancano di certo accenni ai fatti che hanno interessato la Sicilia contemporanea, con i brani dedicati a Falcone e Borsellino, gli sbarchi e le tragedie nel mediterraneo, rendendo così l’album una miscela di suoni, canti e ritmi particolarmente unici nel genere.
Anche il nome dato alla raccolta ricalca a pieno l’identità del gruppo dei Canti e Cunti. Originari di Ferla, piccolo comune dell’entroterra siracusano, hanno veicolato la parola, i testi dei brani, in dialetto gallo italico, tipico di alcune comunità della Sicilia Orientale, poi trascritti appositamente all’interno di ogni singolo video postato sul canale YouTube, così da rendere partecipe l’ascoltatore verso questa variante del dialetto siciliano.
In questo periodo così particolare, dove la musica risente dei vari “distanziamenti” imposti dall’emergenza Covid, perché lei, la musica, unisce, crea socializzazione, incontri, reti di amicizie, amori e abbracci – hanno concluso i Canti e Cunti – noi abbiamo deciso di essere liberi di avvicinarci, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione, i social, il canale YouTube, il sito internet, a tutti gli amici che in questi anni ci hanno accolto nelle piazze, nei vari locali, a quelli che ci aspettavano quest’anno, a quelli che ancora non ci conoscono, per stare continuare a stare insieme, riunirci nelle vostre case, in macchina, nello stereo in una stanza o in cuffia. Lo abbiamo fatto col nostro stile, in lingua siciliana, in dialetto gallo italico, con 12 brani inediti che raccontano la nostra storia, la nostra identità.