Iniziano oggi, domenica “In albis”, i festeggiamenti in onore di Maria Santissima di Gulfi, patrona di Chiaramonte. Tra l’altro, questo è un anno veramente speciale: ricorre, infatti, il 60° anniversario dall’incoronazione, avvenuta nel 1954. Stamani, come ormai avviene da quattro secoli, la tradizione si è rinnovata con la “salita” del simulacro dal Santuario alla Chiesa Madre di Chiaramonte. Parecchie migliaia di fedeli, infatti, si sono radunati al Santuario già di buon mattino per festeggiare quello che, forse, è il momento più importante per un chiaramontano. Alle ore 10.00, puntualissima come sempre, la Vergine lascia la sua “casa” per dirigersi verso Chiaramonte, percorrendo circa 4 chilometri. Naturalmente, come da tradizione, il percorso è effettuato rigorosamente a spalla: sotto il “baiardo”, infatti, i portatori dimostrano ogni anno la loro devozione. La prima sosta viene effettuata in una zona denominata “San Giorgio”: sono circa le 10.20, leggermente in anticipo rispetto agli altri anni. Qui, i portatori, si dissetano mangiando fettine di limone. Nel frattempo, viene intonato uno dei canti più belli dedicati alla Vergine: il “Tota Pulchra”. Dopo la breve sosta, la Vergine effettua il suo ingresso trionfale a Chiaramonte: percorre una parte di Corso Kennedy per poi immettersi in via Gulfi. Alla fine di via Gulfi, avviene la seconda sosta, l’ultima: le lanterne, infatti, vengono sostituite dagli Angeli in argento. Infine, il simulacro percorre via San Paolo ed entra trionfalmente in piazza Duomo alle 11.00 in punto, così come vuole la tradizione. Un applauso, arriva spontaneamente dall’immensa folla che, stamattina, si è radunata per tutta Chiaramonte: non è facile dare una cifra approssimativa, ma si tratta comunque di parecchie migliaia di persone. Infine, i portatori effettuano quello che viene denominato “trasi e niesci”, terminato con l’entrata definitiva in Chiesa alle 11.20 circa. Descrivere le sensazioni e le emozioni che si provano durante tutto il pellegrinaggio, è praticamente impossibile: bisogna soltanto effettuarlo personalmente per poter capire il significato profondo di questa festa. In ogni caso, si tratta sempre di un momento emozionante: non si esagera nel dire che oggi, forse, tutti i chiaramontani sparsi per il mondo, si sentono veramente parte di una comunità. Ma i festeggiamenti non sono di certo finiti: come vuole la tradizione, infatti, Maria Santissima di Gulfi rimarrà a Chiaramonte per dieci giorni. Il simulacro verrà sistemato sull’altare maggiore della Chiesa Madre subito dopo il “cuncursu”: alle 14.30, infatti, la Madonna effettuerà un giro, come di saluto, del paese. Alle 17.45, invece, il simulacro del patrono San Vito verrà portato in Chiesa Madre. Infine, alle 19.00 è prevista la celebrazione eucaristica. Ogni giornata, da oggi fino al 7 maggio (giorno della discesa della Madonna al Santuario), è dedicata ad una “categoria professionale” (passateci il termine) e verrà festeggiata di volta in volta in modo diverso: la giornata di oggi è dedicata ai “portatori”, lunedì 28 aprile ai “trappitari”, martedì 29 aprile ai “mugnai e panificatori”, mercoledì 30 aprile alla “donna”, giovedì 1 maggio ai “pastori”, venerdì 2 maggio ai “masci”, sabato 3 maggio ai “commercianti”, domenica 4 maggio ai “vasciddari”, lunedì 5 maggio ai “massari”, martedì 6 maggio ai “forestali”.