Dopo l’attacco di Nello Dipasquale al commissario della Camera di Commercio, Sebastiano Gurrieri ha indetto una conferenza stampa per smentire le accuse rivoltegli nei giorni scorsi e spiegare il lavoro che ha svolto nei nove mesi di commissariamento.
“Solo infamie e strumentalizzazioni dall’ex sindaco di Ragusa – dichiara Gurrieri – Dipasquale ha imbastito una serie di accuse prive di fondamento, atte solo a gettare discredito sulla mia persona. Non è vero, per esempio, che in questo mio mandato ho speso 1 milione e quattro mila euro, ho investito, invece, 600 mila euro per la promozione del territorio. Falso è il fatto che questi denari siano serviti per farmi pubblicità. Non ho scialacquato, ma ho organizzato le risorse della Camera di Commercio per aiutare il settore produttivo della nostra provincia in un momento così delicato”.
E’ inarrestabile Gurrieri e così inizia a snocciolare, una per una, tutte le attività svolte in questi mesi, chi ha incontrato, dove e perché lo ha incontrato, parla dei suoi viaggi, tutti in Italia, tranne uno, quello a Londra per il WTM, ma solo per pubblicizzare l’apertura dell’aeroporto di Comiso, “non ci sono andato con delle donnine – ci tiene a precisare l’ex commisario Gurrieri – ma con Rosario Dibennardo, della Soaco, e con i rappresentanti della Sac di Catania”. Parla dei traguardi raggiunti, veri o presunti, come la Ragusa-Catania, la fiera dell’agroalimentare, i master organizzati e finanziati, parla degli accordi raggiunti con le altre provincie e con le curie di Ragusa e Siracusa.
Non ci sta Gurrieri ad essere paragonato a quegli amministratori che considerano le casse pubbliche come il proprio bancomat e per questo annuncia querele e battaglie fuori e dentro il tribunale.
Forse la cosa che più ha ferito Gurrieri, di tutta questa querelle, è l’aver tirato in ballo la realizzazione del mezzo busto di Pippo Tumino. “E’ una vergogna – dichiara l’ex commissario – utilizzare, per i propri biechi scopi, una persona che ormai ci ha lasciato. Dove sono le prove che io ho speso 8 mila euro per quel busto? Perché non ha parlato del contributo fornitoci da Giuseppe Giannone della Cna di Modica? Ve lo dico io: Dipasquale si sta vendicando del fatto che io non appoggiai la candidatura di Cosentini a Palazzo dell’Aquila, ma di quella scelta io ne vado fiero, mai mi sono inginocchiato ai metodi feudali di certi politici, come Dipasquale”.
Certo Gurrieri ce l’ha con Dipasquale, ma anche con Linda Vancheri, assessore regionale alle Attività produttive, rea, secondo l’ex commissario, di spalleggiarlo in questa sua iniziativa.
Per supportare la sua difesa Gurrieri ha fatto preparare dal suo staff un promemoria, da consegnare alla stampa, con tutte le sue iniziative, correlato pure da una corposa rassegna stampa che ne elogia l’operato.
A dir suo Gurrieri non ha nemici, anzi in provincia tutte le associazioni di categoria ne esaltano l’operato, ma quando un giornalista gli ricorda come la stessa Cna critica una parte del suo lavoro addirittura paragonandolo “ad una logica da amministratore degli anni ’80/90, caratterizzata dai finanziamenti a pioggia e da una sostanziale mancanza di programmazione” o ancora che l’associazione degli allevatori asserisce che Gurrieri con il suo commissariamento “non ha purtroppo guardato in concreto agli interessi della zootecnica e che la Camera di Commercio non ha di certo brillato, ma ha preferito, invece, lanciare tanto fumo negli occhi piuttosto che pensare a fatti concreti. Insomma – conclude il comunicato degli allevatori – una gestione che ci appare davvero piena di ombre”, l’ex commissario non sa cosa rispondere ed inizia a vacillare, a tentennare, perde la sicumera che lo aveva caratterizzato durante l’intera conferenza stampa, rimane spiazzato, poi cambia discorso e preannuncia una serie di nuovi incontri con la stampa.