Il Nucleo operativo e radiomobile dei Carabinieri di Ragusa, chiamati ieri sera per sedare una banale lite familiare, ha scoperto un piccolo arsenale composto da due fucili, calibro 12, una mitraglietta, una pistola 765 e circa 130 munizioni. Un fucile e la mitraglietta non erano denunciate anche perché modificati. I Carabinieri a questo punto hanno tratto in arresto il padre, P.D. di 81 anni, e i due fratelli, F.D. di 55 anni e G.D. di 56 anni. I tre erano incensurati.
La cosa che ha condotto all’arresto i tre è stato il fatto che la mitraglietta AP74, notoriamente un’arma sportiva, era stata modificata in quanto privata del calcio. Questa modifica la rende più maneggevole e perciò facilmente occultabile. Nei prossimi giorni si scoprirà se quest’arma è stata ulteriormente modificata per sparare a raffica.
Il fucile, vega special calibro 12 Breda, invece, aveva le tre matricole abrase. Da dove proviene questo fucile proveranno a scoprirlo i R.i.s. di Messina, che cercheranno di ricostruire le matricole, tramite l’utilizzo di alcuni acidi. Un’altra cosa che ha insospettito i militari è stato il reperimento di alcune cartucce calibro 16, i due fucili sono calibro 12. Nessun’arma, però, con questo calibro è stata trovata nelle due case perquisite dai carabinieri, né i tre hanno saputo dare alcuna spiegazione.
In questo momento il Pubblico ministero sta interrogando i tre uomini.