Alla fine del mese di luglio si era giudicata anche prematura e intempestiva la segnalazione del consigliere Angelo la Porta per la mancata manutenzione del verde pubblico a Marina di Ragusa, dopo appena un mese dall’insediamento della nuova amministrazione.
Avevano avuto facile argomentazione le precisazioni del gruppo del Movimento 5 Stelle che facevano risalire, a ben ragione, al periodo oscuro della gestione commissariale lo stato di degrado che, fra l’altro affondava le sue radici, sempre secondo i pentastellati, in anni di abbandono e trascuratezza.
Dopo sei mesi, e dopo che sono venuti meno anche le limitazioni di bilancio, le reiterate segnalazioni di La Porta assurgono al ruolo di vera e propria denuncia per una situazione che, come dimostrato dalla documentazione fotografica inoltrata dal consigliere di Territorio, è ridotta all’inverosimile.
Ormai non si contano le proteste, non solo di residenti ma anche dei ragusani che fanno la rituale passeggiata domenicale a Marina di Ragusa, per una condizione del verde pubblico in stato di assoluto degrado, aggravata dal fatto che molte aree coperte dal verde, senza manutenzione, diventano facilmente
ricettacolo di rifiuti di ogni genere.
Perché non si contano le zone di Marina di Ragusa in cui la mancanza di manutenzione ha determinato una situazione di assoluto abbandono: in via Duilio, in via Brin, nella piazzetta di via Amalfi, nell’area verde di via Nicholas Green, addirittura nella piazza dello Scalo Trapanese.
Facile, a questo punto, per La Porta, rispedire le critiche al mittente e rincarare la dose in nome dei tanti cittadini che aspettano risposte efficaci che, fino ad ora, questa Amministrazione non sembra in grado di garantire.
Il verde pubblico, a Ragusa, è diventato vera emergenza
Da quando c’è Giovanni Iacono ad occuparsi del verde pubblico, al Comune di Ragusa, come assessore al ramo, sembra di...