Con decreto del 9 gennaio 2014, notificato in data odierna alla locale Camera di Commercio, l’Assessore regionale alle Attività Produttive, dott.sa Linda Vancheri ha proceduto alla nomina, nella persona del dott. Roberto Rizzo, dirigente presso lo stesso assessorato, del commissario ad acta della Camera di Commercio di Ragusa. La designazione era attesa, al fine di garantire lo svolgimento delle funzioni essenziali dell’Ente.
Il dott. Rizzo avrà il compito di provvedere, con i potere del presidente, della giunta e del consiglio, agli adempimenti ritenuti urgenti ed indifferibili per consentire la prosecuzione dell’ordinaria gestione dell’ente camerale.
La durata dell’incarico è naturalmente riferita al periodo massimo di sei mesi, in attesa della definizione della nomina degli organismi amministrativi regolari della Camera di Commercio di Ragusa, i cui dati necessari presentati dalle associazioni di categoria sono stati definiti dall’ente camerale lo scorso 15 ottobre e trasmessi per il seguito di competenza all’Assessorato Regionale alle attività produttive.
Dirigente della Regione Siciliana, attualmente responsabile del servizio “commercio” presso l’Assessorato alle Attività Produttive, Rizzo prenderà contatto, nei prossimi giorni, con la Camera di Commercio di Ragusa per definire i primi necessari interventi deliberativi, tra i quali la approvazione del bilancio di esercizio 2014.
Interpretando anche l’attesa dei settori produttivi della provincia, soddisfazione per la nomina è stata espressa dal Segretario generale dell’Ente camerale, il dott. Carmelo Arezzo, che ha evidenziato come, “dopo le dimissioni del commissario straordinario on. Gurrieri lo scorso 13 dicembre, la Camera era rimasta priva del vertice politico amministrativo al quale competono, come è noto, numerosi specifici compiti assolutamente non delegabili ad altri”.
Si ritiene opportuno rilevare come i vertici regionali abbiano preferito nominare un Commissario ad acta, anziché un Commissario Straordinario, che non avrà mandato per la piena rappresentanza legale dell’Ente, essendo i suoi poteri limitati a quanto previsto nel decreto di nomina assessoriale che, per quanto si apprende da ambienti vicini all’Assessorato, fa riferimento esclusivamente alle istanze emergenti, appunto urgenti e indifferibili per la gestione ordinaria.
Si può presumere che la scelta sia stata dettata anche per rendere il procedimento di nomina più snello, essendo quello per il Commissario un provvedimento di competenza Assessoriale, mentre la nomina di un Commissario Straordinario doveva avvenire tramite delibera di Giunta, con tutto quello che ne poteva derivare in termini di pressioni politiche e indicazioni dei partiti.