Si terrà domenica 26 gennaio, al teatro tenda di Ragusa, un incontro per celebrare con gioia il Venticinquesimo anniversario della nascita delle Cellule di evangelizzazione nella città di Ragusa.
Era infatti il febbraio del 1989 quando si è tenuto il primo corso di formazione per leader, volto alla formazione, appunto, dei primi responsabili delle Cellule. L’esperienza ha preso il via su iniziativa dell’indimenticato don Salvatore Tumino che ha conosciuto questo sistema di evangelizzazione a Milano, presso la Parrocchia Sant’Eustorgio. La diffusione delle Cellule – sono attualmente 150 nella città di Ragusa – trova la sua origine e il suo fondamento nell’Adorazione Eucaristica che, ormai da sei anni, si tiene ininterrottamente presso la Chiesa di San Vito anche alle ore notturne, per ben 24 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno.
All’incontro di domenica, che si terrà dalle 9.30 alle 18,00, sarà presente don Pigi Perini, già parroco di Sant’Eustorgio, Milano, e fondatore delle Cellule in Italia. La Santa Messa sarà celebrata alle 17,00 da S.E. Mons. Paolo Urso, vescovo di Ragusa.
L’incontro sarà anche un’occasione per ricordare, a quasi dodici anni da quando Dio lo ha chiamato a Sé, il carissimo don Salvatore Tumino, fondatore delle Cellule a Ragusa e della Comunità “Eccomi, manda me!” (attualmente guidata da don Gianni Mezzasalma, giovane sacerdote della Chiesa ragusana).
Tra i momenti salienti della storia delle Cellule di evangelizzazione ricordiamo il riconoscimento ufficiale da parte del Vaticano del relativo Organismo Internazionale che è stato costituito – si legge testualmente nel decreto di approvazione – per valorizzare, sviluppare e diffondere il sistema della Cellule parrocchiali di evangelizzazione. Il 29 maggio 2009 infatti i rappresentati delle Cellule, presenti oltre che in Italia, Francia, Svizzera e Inghilterra, anche in vari paesi del mondo, dall’Africa al Sud America, dall’Australia al Canada, sono stati convocati dal Pontificio Consiglio per i laici, presieduto dal Card. Stanislao Rylko, per la consegna del relativo decreto di approvazione. Il 29 maggio, una data che molti ricordano di certo. Era infatti il 29 maggio del 2002 quando il nostro padre Salvatore, che spesso scherzando diceva “missione compiuta, ritorno alla base”, faceva ritorno, dopo una breve esistenza spesa nell’instancabile annuncio del Vangelo, alla Casa del Padre.
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