Angelo Russo, artista siciliano (di Catania), con il progetto Ssick in pochi anni ha dimostrato tutto il suo talento di musicista, cantautore e produttore underground. Talento concretizzatosi con l’uscita del primo lavoro ufficiale “Choose” di tre anni fa e seguito da un ep di cinque tracce dal titolo “Shift”, uscito nel 2013. Disco che rappresenta bene l’anima di Ssick: un concentrato di industrial, rock e pop dalle atmosfere spaziali che dimostra come Angelo Russo sia lontano dalle mode, spinto solo da passione e istinto, fattori che rendono la sua musica vera al di là dei gusti di ognuno.
Il 2 febbraio uscirà ufficialmente il terzo videoclip “Change” (il primo è “The End is The Same” e il secondo “Love is not a Sin”, li trovare su youtube http://www.youtube.com/user/indusitalia), brano contenuto in Shift, che vede la collaborazione tra Angelo Russo e il regista austriaco Virgil Widrich, uno dei maggiori esponenti dell’arte multimediale, già autore di documentari, cortometraggi, cartoni animati sperimentali, found footage (“Tx-transform”, Warning Triangle”), e il pluripremiato “Fast Film”; nominato all’oscar nel 2001 e vincitore di trentacinque premi per “Copy Shop”, corto animato pieno di poesia.
Change nasce da una rielaborazione proprio del corto Copy Shop, che Russo ha montato in maniera alternativa riuscendo a creare una comunione tra le immagini di Widrich e la sua musica (e i testi).
Ssick non è nuovo a collaborazioni con altri artisti, siciliani si ma soprattutto internazionali, come Paul Bajo Jr. eKenji Siratori.
La collaborazione con Widrich nata quasi per caso e andata avanti per corrispondenza, sancisce un idillio artistico tra due modi molto simili di vedere l’arte e di crearla. Entrambi con strumenti e approcci apparentemente freddi, riescono a creare storie intense, emozionanti e coinvolgenti.
Virgil Widrich e Angelo Russo sono l’esempio lampante di come l’arte, in questo caso musica e il cinema, riesce a creare dei connubi che vanno oltre i lati meramente economici e oltre la fama e il successo e sono segni di una forte esigenza di esprimersi di un artista che si riflette poi nelle opere create.
Francesco Montalto