I Carabinieri di Acate hanno denunciato un imprenditore agricolo di 24 anni, di Comiso, per lesioni personali colpose, omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro, nonché una serie di violazioni relative agli obblighi del datore di lavoro.
Lo scorso 31 gennaio infatti il padre dell’imprenditore aveva ingerito inavvertitamente una piccola dose di “Dormex”, un fitofarmaco molto pericoloso di cui è vietato l’utilizzo e la vendita dal 2008, l’uomo da allora si trova in prognosi riservata al “Guzzardi” di Vittoria. L’incidente era avvenuto presso l’azienda del figlio, avente sede in Mazzarrone, ma con un terreno di pertinenza della stessa sita in Contrada “Biddine-Soprano” di Acate, ove il pensionato si recava saltuariamente per collaborare all’attività agricola del figlio.
L’elevata pericolosità del farmaco può provocare ulcerazioni, avvelenamento sistemico, insorgenza di allergie, danni a carico del fegato e del sistema nervoso ed una serie di sintomi quando l’individuo viene esposto contemporaneamente ad alcol. L’utilizzo del Dormex,un medicinale considerato un vero e proprio elisir per la maturazione dei frutti, è stato vietato in Italia il 18 marzo del 2008, con un decreto che obbliga anche il ritiro immediato delle scorte. Successivamente, con la pubblicazione della Decisione della Commissione del 18 settembre 2008, vengono revocate, in tutti gli Stati Europei, l’iscrizione della cianammide come sostanza attiva e le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari contenenti la stessa, il tutto con tempistiche brevi e non oltre il 18 marzo 2010. Un prodotto, dunque, pericoloso, dannoso, illegale.
Il prodotto era autorizzato su actinidia, vite, albicocco e ciliegio, per interrompere la dormienza delle piante e accelerare la fine del riposo vegetativo.
Il provvedimento di revoca adottato in Italia non ha previsto lo smaltimento delle scorte, ma il ritiro da parte della ditta produttrice (la AlzChem) di tutte le confezioni residue di Dormex®, sia presso gli esercizi di vendita sia presso gli utilizzatori.