Modesti i contenuti della seduta di lunedì 10 marzo. Numerose le comunicazioni dei consiglieri: Leggio (M5S) ha espresso profondo sconcerto per una relazione della corte dei Conti che evidenziava il persistente fenomeno della corruzione, Gulino, capogruppo del M5S, ha comunicato che il suo vice sarà Maurizio Stevanato, Elisabetta Marino ha sollecitato l’amministrazione sull’iter dei rimborsi idrici, Mario D’Asta ha ricordato la ricorrenza della morte di Placido Rizzotto, Mirella Castro ha espresso il plauso per l’attivazione, da parte del Comune, del punto spesa solidale, Giorgio Massari ha chiesto lumi sulla mancata corresponsione di emolumenti ai soggetti che erogano servizi alla persona, in convenzione con il Comune.
Ancora, Gianluca Morando ha sollecitato l’amministrazione per eliminare la disparità di trattamento nei rimborsi idrici fra residenti nelle contrade e quelli del centri abitato.
Il consigliere Ialacqua ha chiesto all’Amministrazione se esista una disponibilità all’acquisto dell’ampia collezione di abiti d’epoca, attualmente di proprietà della famiglia Arezzo di Trifiletti.
Viene, in particolare, affermata la convinzione del Movimento Città che investimenti di questo tipo consentono di mettere a reddito il particolare patrimonio storico-artistico della città. In particolare, si ritiene che la collezione potrebbe trovare adeguata e naturale collocazione presso il Castello di Donnafugata, contribuendo a produrre reddito di origine turistico-culturale di certo rilievo.
E’ stato poi approvato il Progetto preliminare del Centro Polifunzionale di Protezione Civile che sarà anche dedicato a nuova caserma dei Vigili del Fuoco, costruito in una vasta area di via La Pira, fra i due grossi supermercati. In risposta alle perplessità sull’impatto ambientale della struttura, espresse da Nella Disca, del M5S, l’assessore Dimartino ha risposto che, ancorchè prevedendo una tipologia costruttiva che bene si inserisca nel contesto circostante, sarà possibile fornire maggiori particolari solo in sede di progetto definitivo che dovrà essere redatto dal vincitore della gara di appalto. Al riguardo il consigliere Maurizio Tumino, confermando la disponibilità ad approvare l’atto, ha eccepito riserve sulla identificazione dell’area che trovasi all’interno del Parco Agricolo Urbano, criticando il metodo con cui si è arrivati alla scelta e dissentendo che la delibera non preveda impegno di spesa, considerando la concessione in uso dell’area, comunque, una diminutio del patrimonio finanziario comunale.
Sull’ordine del giorno (Marino e altri) volto a sollecitare l’amministrazione in ordine ad interventi sulle pari opportunità e sul recepimento/attuazione della Legge contro femminicidio, stalking e cyberbullismo, replica la consigliera Disca che ricorda come il Comune di Ragusa, nel 2011, abbia già istituito il CUG (Comitato Unico di garanzia per le pari opportunità) e come l’attuale amministrazione ha già avviato una molteplicità di atti ed iniziative a partire dall’istituzione dello Sportello anti-violenza. L’atto, nonostante le diverse sollecitazioni delle minoranze, che ripropongono il suo valore educativo-culturale, viene considerato superato e bocciato con 7 voti negativi, 12 astensioni e 4 voti favorevoli.
Come meglio ha espresso il consigliere D’Asta, le minoranze rilevano un atteggiamento di pretestuosa diffidenza, che fa male alla città, per il rifiuto di condividere atti proposti dalle opposizioni, con un atteggiamento di non dialogo, di non ascolto.
Ultimo punto all’odg, (firmataria Antoci con altri), la mozione che tende a impegnare l’amministrazione per un impegno sempre maggiore verso una differenziata spinta e azioni collaterali per ottimizzare lo smaltimento dei rifiuti urbani.
Ai rilievi di Maurizio Tumino sulle problematiche inerenti, già più volte esplicitati in diverse occasioni, ha risposto l’assessore Conti che ha fatto il punto, fra l’altro, sul recupero dell’impianto di compostaggio, sui compiti reali della SRR, sulla discarica e sul mantenimento dei livelli occupazionali che saranno garantiti per gli attuali dipendenti.
Mozione approvata all’unanimità.