Proprio ieri abbiamo pubblicato il resoconto dell’attività di controllo dei Carabinieri nello scorso fine settimana, in questo articolo si ricordava la denuncia per ricettazione di un rumeno di 24 anni, le cui iniziali sono I. B., trovato alla guida di una moto rubata la scorsa estate a Marina di Ragusa. I militari, nella giornata di lunedì, lo hanno interrogato per scoprire l’autore del furto, che in base alle ipotesi investigative degli agenti non poteva non essere collegato alla realtà dei braccianti che orbitano intorno alle campagne del comune di Santa Croce Camerina. Così, ieri mattina, alle prime luci dell’alba, sono scattate le perquisizioni in vari casolari nelle zone di Punta Braccetto, Canalotti, Menta, Randello e Bosco Braccetto, a cavallo tra i due comuni di Santa Croce e Ragusa.
A seguito di questa operazione i militari dell’Arma hanno rinvenuto un bel po’ di merce dall’indubbia provenienza.
A casa di M.A., 26enne bracciante agricolo albanese, sono stati trovati materiali da pesca: quattro canne, un pugnale da sub, un fucile con fiocina, una torcia.
Nell’abitazione di A.Z. e E.K, 18enne e 38enne albanesi, agricoltori, sono stati trovati, invece, un frigorifero, una lavatrice, decespugliatori, una cassetta contenente diversi attrezzi da lavoro, tre mute da sub.
Il rumeno e i tre albanesi sono stati tutti denunciati per ricettazione alla Procura della Repubblica di Ragusa.
I carabinieri avvisano le persone che ritenessero di poter essere i legittimi proprietari della refurtiva a chiamarli dalle 8 alle 22 al numero 0932-911165 della Stazione Carabinieri di Santa Croce Camerina.