Ennesima seduta del Consiglio Comunale improduttiva, che non riesce ad esitare i pochi punti all’ordine del giorno, fra l’altro composti da atti d’indirizzo, mozioni e ordini del giorno abilmente orchestrati dalla solita abile opposizione che sfrutta l’unica possibilità che rimane in Consiglio per affermare il suo ruolo di contrasto alla maggioranza grillina.
Un copione stantio, che vede i pentastellati tutti acquattati fra gli scranni dell’aula consiliare, pronti solamente a premere il pulsante del no ad ogni tentativo di deviare, anche minimamente, dalla politiche stabilite nel metup.
C’è solo la consigliera Federico che allieta le sedute, oltre che con la sua grazia, per l’ ardore che ci mette nel difendere le sue posizioni, vicine a quella dell’amministrazione, tentando, almeno, di ribattere agli strali dell’opposizione e dando un minimo senso a inutili ore di seduta.
Prima parte della seduta dominata dai contenuti della lettera pervenuta alla Commissione Trasparenza che anticipava gli esiti delle procedure concorsuali per i dirigenti. Una questione solo apparentemente grave, più che altro risaputa, dal momento che i nomi dei vincitori circolavano a tempo, attorno al quale si è allestito un teatrino, arginato dalla perizia del Presidente del Consiglio, in cui solo la lucidità del consigliere Ialacqua, unico della maggioranza a rendersi disponibile per un prosieguo della discussione sull’argomento, ha constatato l’obbligo di non dare l’impressione di non voler discutere un argomento così importante e delicato.
Giorgio Mirabella ha avuto modo di evidenziare come una opposizione comunque responsabile abbia anche garantito il numero legale, dal momento che in aula erano rimasti solo 13 componenti la maggioranza.
Il primo ordine del giorno, primo firmatario Maurizio Tumino, verteva sulla richiesta di impegnare l’Amministrazione per attuare quanto richiesto dal precedente consiglio, in merito alla variante per il Piano Particolareggiato del Centro Storico.
Puntuale e tecnicamente ineccepibile la disamina fatta da Tumino, alla quale si sono uniti gli interventi di Lo Destro e Massari, per sollecitare l’amministrazione a sbloccare una serie di normative che permettano di poter redigere progetti funzionali in centro storico. Azione auspicata per dare opportunità concrete di fruizione del centro storico, che darebbe anche una boccata di ossigeno al comparto edile in stato precomatoso.
La posizione dell’amministrazione è stata ribadita dall’assessore Dimartino, secondo il quale, non appena gli uffici saranno riorganizzati, occorre lavorare sul piano, rideterminando le tipologie costruttive e ponendo dei paletti ai tentativi si semplicistiche demolizioni, il tutto con tempi da definire, non solo per la conclusione dei lavori ma anche per il loro inizio. In pratica si contrappongono idee di città e di centro storico che non sono condivise, come ha sottolineato Ialacqua, per il quale non si può rinnegare l’identità urbanistica in nome delle esigenze dell’edilizia. Tumino, Lo Destro, Massari e Migliore hanno evidenziato la totale assenza di politiche strategiche e di valide alternative da parte dell’amministrazione che assiste, indifferente, al declino della città. L’odg è stato bocciato.
Stessa fine per un altro odg delle opposizioni, primo firmatario Giorgio Mirabella, finalizzato ad impegnare l’amministrazione per un fronte di interlocuzione con i responsabili di Enimed, per il mantenimento dei livelli occupazionali, nel contesto di adeguate politiche di emancipazione del nostro territorio per nuovi investimenti del colosso dell’energia. Pur apprezzato, e capito nella sua essenza, dall’Assessore Conti per le implicanze riguardanti il lavoro, l’odg è stato bocciato. E’ stato il consigliere Brugaletta che ha esplicato la posizione della maggioranza, disponibile all’interlocuzione con Enimed solo nel contesto di una politica energetica nuova, fondata sulle energie rinnovabili e su interventi strutturali in tema di ricerca e sfruttamento di nuove fonti di energia verde che diano risposte in tema di sostenibilità ambientale.
Rinviati alla seduta del 26 marzo gli altri due punti all’odg, riguardanti le proroghe per la gestione del canile rifugio sanitario (odg primo firmatario Maurizio Tumino) e la problematica riguardante il personale che svolge compiti di pulizia nelle scuole (odg primo firmatario Sonia Migliore).