I carabinieri delle stazioni di Acate e Comiso hanno arrestato due soggetti nel corso di due distinte operazioni antidroga. La prima, è stata portata a termine dai Carabinieri del Comune di Acate: Rosario Saraceno, acatese, classe ‘74, è stato sorpreso durante un controllo, in quanto sottoposto ad arresti domiciliari per reati specifici in materia di stupefacenti.L’uomo, aveva con sé 23 grammi di “marijuana” suddivisa in dosi. Alla vista dei militari ha prelevato da terra un barattolo in vetro e l’ha scagliato fuori dalla finestra frantumandosi sulla tettoria dell’abitazione adiacente.
La droga contenuta è stata immediatamente recuperata dai militari operanti i quali, approfondendo la perquisizione all’interno dell’abitazione, hanno rinvenuto anche un rotolo di carta stagnola dello stesso tipo in cui erano confezionate le dosi, un contenitore di sigarette in latta, una busta tagliata con estremità sigillata da nastro azzurro, il tutto intriso ed emanante un forte odore di “marijuana”. Saraceno è stato immediatamente condotto presso la caserma di Via Galileo Galilei, sede del Comando Stazione Carabinieri di Acate, da dove al termine delle formalità di rito, è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari. Lo scorso novembre, era già stato arrestato dai Carabinieri di Acate per il medesimo reato ed era stato condannato nel marzo 2014 ad una pena complessiva di anni 3 e mesi 4 di reclusione.
Il secondo intervento è stato condotto dai Carabinieri della Stazione di Comiso. Dopo aver ricevuto diverse segnalazioni anche sull’utenza 112 di un continuo andirivieni di giovani assuntori, in qualsiasi ora del giorno, presso un’ abitazione in zona Corso Vittorio Emanuele, i militari hanno predisposto un servizio per verificare le segnalazioni. Dopo aver individuato l’abitazione, i militari sono intervenuti e hanno rinvenuto in totale 210 grammi di “marijuana”, suddivisa in diversi involucri di cellophane trasparente e anche un bilancino elettronico utilizzato per pesare la droga, più 40 in contanti. Viene arrestato Gianluca Palumbo, vittoriese, classe 89.
Condotto presso la caserma di Via Leonardo Sciascia, al termine delle formalità di rito è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la quale ha provveduto, successivamente, alla sua liberazione dovendo procedere alla convalida a piede libero. Entrambi gli arrestati dovranno rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga, è stata inviata presso il Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa per stabilirne l’effettiva composizione e il numero di dosi ricavabili.