Dopo il cielo plumbeo che aveva avvolto la città è spuntato l’arcobaleno, un arcobaleno di pace che ha stemperato gli animi tanto da rendere quasi ordinaria amministrazione il ritiro della delega al prof. Claudio Conti e la cooptazione in giunta di Salvatore Corallo, già collaboratore del Sindaco Piccitto.
L’occasione della seduta del Consiglio Comunale cadeva ad appena 24 ore da quel rimpasto, atteso ormai da mesi, concretizzatosi in forma e contenuti che si sono rivelati, per certi versi, sorprendenti.
Dopo la pioggia, meglio dire pioggerellina, di comunicati delle opposizioni, tutti si aspettavano un fuoco di fila di critiche nello spazio dedicato alle comunicazioni. Invece nulla di tutto questo, aria tranquilla, buonismo che si sentiva nell’aria, preoccupati solo i grillini di chissà quali interventi.
Qualcuno avrà pensato di rimandare le considerazioni alla relazione del Sindaco sull’argomento, annunciata, dal Presidente del Consiglio Giovanni Iacono, per la prossima seduta, altri aspettano la conferenza stampa di Conti, convocata nella tarda mattinata di mercoledì 16 aprile, le opposizioni si sono diversamente defilate sull’argomento: addirittura Maurizio Tumino e Giuseppe Lo Destro si sono allontanati dal territorio ibleo, forse per non incorrere in qualche peccato in prossimità della Pasqua, Giorgio Massari ed Elisa Marino hanno rinunciato a prendere la parola, Mario D’Asta e Giorgio Mirabella hanno elegantemente glissato sull’argomento, occupandosi d’altro, sono rimasti solo Sonia Migliore, Mario Chiavola, Angelo La Porta e Gianluca Morando che, con fare quasi britannico, hanno sfiorato l’argomento, preoccupandosi maggiormente del mancato rispetto degli impegni in campagna elettorale, relativamente ai criteri di selezione degli assessori, piuttosto che disquisire sulle strategie adottate da Piccitto.
Apprezzamenti di fondo per Conti, dopo le critiche dei mesi passati, pur sempre nella immutata considerazione per le innegabili competenze, nessun giudizio avventato sul nuovo assessore, segnali di un carisma consolidato e riconosciuto di entrambi.
Solo qualche accenno alle competenze specifiche, da accertare, del nuovo assessore, che può apparire solo di facciata, di fronte ai titoli e alle competenze specifiche di assessori delle passate amministrazioni, parimenti tutte da scoprire.
In questo clima, da ultimo giorno di catechismo, sono rimasti storditi i consiglieri del Movimento 5 Stelle che non sono riusciti, loro sempre pronti a vantare e a celebrare le gesta e le iniziative del loro Sindaco e dei loro assessori, ad esprimere il plauso per la scelta del nuovo componente di giunta che, in definitiva, ha raccolto più consensi all’esterno che all’interno della compagine pentastellata. Solo Massimo Agosta ha salutato il nuovo assessore, formulando gli auguri di buon lavoro.
Marginale il rinvio dei primi due punti all’ordine del giorno, riguardanti i nidi famiglia per le madri di giorno, come pure l’approvazione della revisione generale e dell’aggiornamento del Regolamento del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile, terzo punto dell’odg, e la verifica e la determinazione del prezzo di cessione di aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie.
Per soddisfare le aspettative di chi è abituato a cibarsi, comunque, di roba salata e piccante resta solo da registrare il comunicato del Movimento Partecipiamo che non ha risparmiato severe critiche all’indirizzo dell’amministrazione pentastellata da cui, in maniera netta, si prendono le distanze per quanto riguarda il governo della città, comunicato di cui ci occupiamo in altra parte del giornale.