Accade anche questo al Consiglio Comunale di Ragusa: nonostante la regolare convocazione , manca il dirigente, pare in ferie per il ponte di Pasqua, e la seduta va a vuoto.
D’ora in poi i capigruppo, prima della consultazione con il Presidente del Consiglio per il calendario delle sedute, dovranno fare i conti con gli impegni vacanzieri dei dirigenti, ove ne sia richiesta la presenza in aula.
La seduta di martedì 22 aprile non è stata valida all’orario di convocazione, per mancanza del numero legale, dovuta al fatto che alcuni consiglieri avevano preferito assistere da vicino alla protesta degli indigenti che aspettavano di conferire con il Sindaco.
Dopo un ora secondo appello e la seduta riprende con il consueto spazio dedicato alle comunicazioni.
Sarebbe stata una bella seduta, con tutta l’amministrazione presente, mancava solo l’assessore Dimartino.
Logico intuire che tutti gli interventi sono stati riconducibili ai saluti di benvenuto per il nuovo Assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Corallo, alla defluenza degli interventi per la defenestrazione dell’ex assessore all’ambiente, Claudio Conti, e alla protesta messa in atto dagli indigenti.
Per questi ultimi hanno parlato solo i consiglieri Migliore, D’Asta e Marino, evidenziando come non siano stati mantenuti gli impegni a suo tempo concordati, ma non c’è stata nessuna replica dell’Assessore, pur presente in aula, segnale evidente che le questioni sollevate dai consiglieri erano poco replicabili.
Più numerosi gli interventi sulla sostituzione del prof. Conti, preceduti dall’intervento del Sindaco che ha ribadito i termini della questione, sostanzialmente quelli illustrati in conferenza stampa.
Diversi consiglieri hanno evitato di emettere giudizi diretti sul provvedimento e hanno preferito giocare sui temi sollevati dai partiti e dai movimenti politici, tutti estremamente critici nei confronti dell’amministrazione. Addirittura il consigliere Massari ha operato una mezza difesa dell’ex assessore, di riconosciuta competenza, non valorizzata dall’amministrazione, forse per una certa differenza di fondo fra il suo steso programma e quello del Sindaco, arrivando a dire che l’inadeguatezza della giunta municipale è molto più ampia di quella dei singoli componenti a cui, in ogni caso, vanno riconosciute professionalità tecniche e umane.
Meno diplomatico il consigliere Maurizio Tumino che, invece, ha affrontato diversamente la questione, con una originale citazione di Giorgio Almirante: ‘’quando vedi la tua verità fiorire sulle labbra dell’avversario politico, è tempo di gioire perché è segno della vittoria’’. Per Tumino erano state palesi, già da molto tempo, le inefficienze e le incapacità dell’ex assessore, evidenziatesi nella costituzione dell’ARO, nell’incarico del PAES, impugnato dall’Autorità di Vigilanza per i contratti pubblici, nel piano di intervento oggetto, anch’esso, di un atto di precontenzioso con la stessa Autorità, nella presentazione di un normale professionista libero come consulente del Ministro. Ora si apprende, dallo stesso Conti, che non c’era accordo per l’istituzione della Tares, per quanto da lui votata in Giunta, mentre l’associazione ambientalista, di cui l’ex assessore è emanazione, arriva a parlare di pratiche di malaffare. Un quadro generale che, unito ai notevoli ritardi dell’amministrazione, acclarati dalle innumerevoli proroghe per appalti che non si riescono a ricondurre nell’alveo dell’ordinaria gestione, conferma la validità delle critiche espresse nei confronti della gestione amministrativa, da sempre improntata all’improvvisazione e alla palese incapacità che scaturisce dalla inesperienza.
Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere Lo Destro che ha rimarcato le posizioni espresse da tempo e ha invitato a distinguere chiaramente le voci di chi ha fatto opposizione in tempi non sospetti e chi sale, ora, sul carro dei contestatori, forse per acquisire ‘titoli’ in vista di un eventuale prossimo rimpasto.
Nella sua replica il Sindaco, continuando a mostrare serenità di fondo e idee chiare sulla sua linea di condotta, ha rigettato ogni forma di giudizio negativo sulla natura dei provvedimenti adottati, rifiutando, in particolare, l’idea che poteva essere solo Conti il baluardo contro eventuali forme di malaffare che avrebbero potuto tentare di insinuarsi nella macchina amministrativa. Nel confermare gli obiettivi dell’amministrazione, soprattutto per i temi ambientali, ha ribadito l’impegno di dare risposte alla città come finalità inderogabile di tutti i componenti la Giunta.
Impossibile non rimarcare l’assenza di interventi dei componenti la maggioranza, quasi tutti silenti di fronte alle gratuite accuse di questi giorni, mentre, solitamente, i consiglieri del Movimento 5 Stelle sono sempre pronti a rivendicare i meriti anche delle cose fatte dall’amministrazione.
Solo il consigliere Massimo Agosta, convintamente, ha rigettato pretestuose e strumentali provocazioni e, cosa più importante, che nessuno ha fatto, ha invitato a denunciare pubblicamente quanto viene propinato sotto forma di gratuite illazioni e insinuazioni.
Come accennato, dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, la seduta è stata chiusa, rimandando l’esame dei punti all’ordine del giorno per assenza del dirigente.