E’ nata ufficialmente l’associazione sportiva dilettantistica Pro – Monti Iblei. Se n’era parlato già l’anno scorso quando, purtroppo, la celebre gara Monti Iblei non fu disputata. In quell’occasione, tra l’altro, la gara è stata declassata da TIVM (trofeo italiano velocità montagna) a semplice gara di validità nazionale.
Grazie alla nascita del comitato, invece, si è riusciti non solo a riprendere la categoria persa, ma anche a garantire, per l’anno 2014, lo svolgimento della gara. Il presidente è Elga Alescio, il cassiere è Paolo Gulino e il segretario è Giovanni D’avola, già membro dell’associazione piloti.
Per capire esattamente che cosa è successo, abbiamo chiesto a Giovanni D’avola di ripercorrere le tappe che hanno portato alla nascita dell’associazione: “Il 2 dicembre la gara è stata declassata. In pratica, una gara di validità nazionale, è paragonabile ad una prima edizione. La ACI –CSAI (Commissione sportiva automobilistica italiana) ci ha consigliato di far nasce un gruppo promotore affinchè si riuscisse a portare a termine l’impegno. Ci siamo riuniti in Comune un gruppo di sostenitori per fare il punto della situazione, soprattutto per riprendere la validità che altrimenti sarebbe andata perduta”.
La voglia di collaborare, si è vista fin dall’inizio. D’avola, infatti, spiega: “Il 20 febbraio è stato il giorno dell’atto ufficiale di costituzione del comitato. Attualmente ha 10 soci fondatori, facenti parte sia dell’associazione piloti, ma anche di altre associazioni sportive di Chiaramonte, come il Moto Club Gulfi e l’associazione Cinquecentisti. Oggi, ci sono circa 60 persone che hanno mostrato interesse ad iscriversi. A breve, infatti, verrà effettuato il tesseramento”.
Ma come è stato possibile, materialmente, salvare la categoria? D’avola, spiega: “Abbiamo dovuto saldare delle insolvenze economiche di alcuni anni precedenti. In comune accordo con il dottor Mauro Luciani della CSAI, ci siamo affiancati proprio a loro. In questo modo, abbiamo riottenuto la titolazione di TIVM, ovvero la categoria che avevamo perso. Tutto questo è avvenuto nei primi di marzo”.
Essere TIVM che cosa significa, esattamente? D’avola precisa: “Comporta la possibilità di avere più partecipanti, anche oltre lo stretto, e la possibilità di poter aspirare alla massima categoria, cioè la CIVM (Campionato italiano velocità montagna). E’ stata la CSAI stessa che si è messa a nostra disposizione perché anche per loro è motivo di vanto salvare una gara arrivata alla 57° edizione”.
In realtà, la gara che dovrebbe svolgersi quest’anno, sarebbe la 56°, ma Giovanni D’avola spiega esattamente perché si è passati direttamente dalla 55° alla 57°: “Per l’organizzazione, la 56° risulta essere stata disputata. Si sono dovute pagare lo stesso le spese d’iscrizione dell’anno scorso. Quindi, in realtà, è come se la gara fosse avvenuta. Se invece avessimo comunicato in tempo il problema che si è venuto a creare l’anno scorso, avremmo evitato di pagare le spese e la gara sarebbe stata congelata come è successo a Erice”. In tutto questo, che ruolo ha il Comune di Chiaramonte Gulfi? D’avola precisa: “Il ruolo del Comune è stato quello di coordinare e, inoltre, l’associazione è nata su suggerimento del proprio Comune. Sono dei collaboratori esterni, ma non sono in associazione”. E quest’anno? Tutto dovrebbe svolgersi regolarmente e la gara è prevista intorno al 21 settembre. D’avola, infine, dichiara: “Sarebbe veramente stato un peccato far perdere una gara del genere. Già da ora ci stiamo impegnando fattivamente con i primi lavori. Il fatto di essere un gruppo numeroso ci permette di avere all’interno del comitato tante persone che possono mettere a disposizione capacità diverse. Tutto questo può aiutare a ridurre anche i costi, senza togliere qualità alla gara”.