In tempi di politica dominata da mezze figure emergenti, fa sempre piacere risentire il ‘profumo’ delle campagne elettorali di una volta, quando negli incontri capitava spesso che c’era ‘’qualcuno’’.
Oggi nella sede del PD di Ragusa si respirava l’area di una volta, già in strada più di una berlina di rappresentanza, che, in tempi di monovolumi e di utilitarie, fanno già la differenza.
Organizzata da Peppe Calabrese, una riunione, alla presenza del Segretario provinciale Giovanni Denaro, che ha visto una grande partecipazione di iscritti e simpatizzanti del partito per accogliere Giovanni Barbagallo, catanese di Trecastagni, europarlamentare candidato per la riconferma a Bruxelles.
Per l’occasione sono intervenuti l’on.le Ettore Rosato, segretario del gruppo del PD alla Camera dei Deputati e componente della Commissione Affari Costituzionali, l’on.le Giuseppe Lupo, deputato regionale e Presidente regionale direzione PD, l’on.le Anthony Barbagallo, deputato regionale PD.
Ad accogliere gli ospiti la senatrice Venerina Padua, l’on.le Giorgio Chessari, i consiglieri comunali Giorgio Massari e Mario D’Asta, il segretario del circolo Rinascita Democratica di Ragusa, avv. Francone, l’ing. Cannata, segretario comunale di Scicli, il segretario della CGIL, prof Avola, nonché diversi esponenti del partito della provincia.
Il parlamentare etneo, in politica con la Democrazia Cristiana dagli anni ‘80 del secolo scorso, è stato più volte parlamentare regionale, dal 1996 fino al 2012. Candidato per il Parlamento Europeo, nel 2009, risultò il secondo dei non eletti con oltre 68.000 preferenze, subentrando l’11 marzo 2014 a Francesca Barracciu, divenuta sottosegretario, a sua volta subentrata nel dicembre 2012 a Rosario Crocetta. Attualmente è Sindaco di Trecastagni.
Inevitabile che il nome calamitasse l’attenzione di tutte le componenti del partito, significandone un momento importante della sua vita, come ha voluto rilevare il segretario Provinciale Giovanni Denaro che, nell’intervento introduttivo di saluto all’ospite, ha voluto sollecitare impegni per le emergenze del territorio, fra cui ha messo al primo posto l’agricoltura e le infrastrutture.
Il più sentito è stato l’intervento di Giorgio Massari che ha evidenziato la presenza delle varie anime del partito in onore di una figura che interpreta e mostra rispetto per una certa idea di PD. La fiducia che si ripone in Barbagallo, per la sua esperienza e le sue competenze, può avere innegabili benefici effetti su tutto il territorio regionale, a cominciare da iniziative di carattere legislativo per ricreare una cultura del recupero dei centri storici, andando a tutelare patrimoni rilevantissimi, superando la retorica degli ultimi anni.
Ettore Rosato ha auspicato una inversione di tendenza anche per le politiche europee, con una attenzione particolare allo sviluppo del mezzogiorno che va incentivato perché la crescita si coltiva dove non c’è sviluppo, come, a suo tempo, ha fatto la Germania con la parte orientale, da cui ha tratto la linfa vitale per il suo attuale stato di estrema salute economica e sociale.
Giuseppe Lupo, dopo aver ringraziato Ragusa per il sostegno ricevuto nell’ultimo congresso, ha delineato i tratti essenziali della candidatura di Barbagallo, unico candidato, nella lista PD, proveniente dal partito, adatto a ricoprire la carica di parlamentare europeo in un contesto in cui non ci sono più politici a fine carriera, come è stato nel passato per l’europarlamento.
Inevitabile, per lui, andare alla situazione politica regionale e del partito in particolare, dove l’area DEM, che la maggioranza relativa, può costituire motivo di unità che deve essere ricercata dal nuovo segretario regionale Raciti, la cui maggioranza rabberciata si è già frantumata.
Il candidato, nel suo intervento di chiusura dell’incontro, si è detto felice di poter parlare alla presenza di diversi esponenti del partito fra cui ha intravisto elementi che gli sono di conforto e di vicinanza per la grande esperienza e la profondità di pensiero politico. Una visione della politica, la sua, come pensiero, visione dell’uomo, cultura dei valori e rincorsa di ideali, tutte cose ormai rarefatte o perdute. E’ necessario, per Barbagallo, riflettere sulle azioni di fondo dell’agire politico, facendo appello alla credibilità che deriva dalla storia dei singoli.
Il Partito Democratico deve ritrovare la sua ispirazione riformatrice, impegnandosi per i temi europei, fondamentali per il futuro dell’Italia.
Augurandosi la riconferma fra i banchi dell’unione europea, si è detto certo del sostegno del territorio ibleo per cui si ripromette di agire in sintonia, attraverso necessari meccanismi di consultazione permanente.