Ore 10.00 della Domenica in albis, prima domenica dopo la Pasqua.
L’appuntamento è al Santuario di Gulfi, Chiaramonte, dove si rinnova il rito della Salita della Madonna di Gulfi. Migliaia di fedeli provenienti non solo dal comune montano, ma da tutta la provincia, ed ben oltre, in collegamento altresì, con la diretta web, nonché sulla piattaforma SKY, con tutti i paesi del mondo dove emigrati chiaramontani assisteranno alle fasi salienti di questa che va oltre alla tradizione, per affondare le radici nel concetto di reminiscenza, in un miscuglio con la fede, la preghiera votiva, la dedizione ed il culto della Vergine, che da queste parti si confonde con la storia delle famiglie, con il ricordo dei propri cari persi e dispersi in un passato recente e non, ma sempre vivo.
Viva Maria si urla, e lo sguardo incontra la corona della Vergine Maria, per poi volare verso l’alto dove per una supplica a favore di chi non c’è più, di chi aspetta in paese, di chi soffre e spera nella guarigione, di chi aspetta un’occupazione che ridia serenità alla famiglia.
La Madonna è di tutti, e per tutti vede e provvede.
In un mondo che ha perso la fiducia nell’uomo, resiste inalterato il culto della Vergine Maria che sola può salvare la nostra umanità.
Risuonano le campane, si preparano le corde da legare al baiardo, fremono i portatori, dall’organo si intonano le ultime note de… Tota pulchra es maria.
Ci siamo, si esce. Viva Maria.