Anche quest’anno è stata allestita la tradizionale infiorata dedicata alla Madonna di Gulfi.
Ormai arrivata alla quinta edizione, ogni anno viene riproposta con un tema diverso. A occuparsi di questa iniziativa, Lucio Molè, responsabile delle attività culturali del comitato della festa della Madonna di Gulfi. A causa delle avverse condizioni climatiche, invece di essere stata allestita nella parte alta di piazza Duomo, è stata realizzata sotto la canonica della Chiesa Madre.
I lavori sono iniziati ieri pomeriggio: circa 30 persone che fanno parte dei gruppi ACR e Araldini Francescani, hanno dovuto fare i conti con un terribile vento e il rischio pioggia. Per evitare, dunque, ulteriori problemi, la zona è stata “recintata” con dei teli di plastica, in modo da lenire eventuali raffiche di vento. I lavori si sono conclusi in tarda serata, ma il risultato è stato veramente notevole.
Sono stati allestiti due tableaux dedicati non solo alla Vergine di Gulfi, ma anche alle figure di Papa Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII, quest’anno canonizzati. Il primo tableau rappresenta un tenero abbraccio fra la Madonna di Gulfi e Giovanni Paolo II. Il secondo, invece, ricorda la cara e familiare memoria di Papa Giovanni XXIII.
Irene Giardina, una delle persone che ha lavorato alla realizzazione dell’infiorata, spiega: “Entrambi i Papi sono legati, in qualche modo, a Chiaramonte. A Papa Giovanni XXIII, infatti, si attribuisce il miracolo di guarigione di una signora di Chiaramonte, mentre Giovanni Paolo II è morto, santificato e beatificato sempre durante la salita della Madonna”. I materiali utilizzati sono soprattutto petali di fiori: gerbere, rose e violeciocche, tutti dismessi dall’altare maggiore e quindi riciclati. Per sottolineare i perimetri, invece, è stato utilizzato il caffè. Per le sfumature e altri dettagli, è stata utilizzata anche la sabbia, il sale colorato, il riso e il truciolato di alluminio. I disegni sono stati realizzati da Fra Domenico Mandanici e Rosario Rosso.