I consiglieri Maurizio Tumino e Giuseppe Lo Destro esprimono lo smarrimento per le inopportune e superficiali dichiarazioni del capogruppo del Movimento 5 Stelle, Dario Gulino, in relazione all’audizione, tenutasi in conferenza dei capigruppo, dell’Assessore alle Risorse Economiche, Stefano Martorana.
L’amministratore è intervenuto, ancora una volta, secondo quanto recita il comunicato di Gulino, per spiegare le ‘’criticità relative alla gestione del periodo 1981-2004 delle risorse della “Legge su Ibla” 61/81.’’
Sarebbe stata fata chiarezza, sempre secondo il capogruppo del Movimento 5 Stelle, ‘’sulle somme presenti nei sottoconti dedicati alla legge 61/81, separati dalla gestione ordinaria, e sugli impegni esistenti legati alla realizzazione delle opere previste nei piani di spesa.’’
Nella riunione, a cui avrebbero partecipato anche l’Assessore ai Centri Storici Giuseppe Dimartino e il funzionario responsabile, ingegnere Salvatore Leggio, si sarebbe ‘’fatto il punto della situazione affinché ciascun consigliere, in vista dell’apertura della sessione riservata agli strumenti finanziari – compreso il piano di spesa della Legge su Ibla – avesse contezza dello status quo delle somme presenti e delle opere da realizzare come da programma.’’
Sempre secondo Gulino l’incontro avrebbe ‘’consentito finalmente di fare luce su numerosi aspetti poco chiari legati ai ritardi nella realizzazione di opere previste nei vecchi piani di spesa’’ e sarebbero stati spiegati ‘’i ritardi, dovuti alla cronica mancanza di cassa all’interno dei sottoconti riservati alla Legge su Ibla”
‘’Dal 2004 ad oggi, per la prima volta, è stata fatta chiarezza su questa vicenda, su cui c’è l’impegno dell’Amministrazione a far fronte agli impegni assunti con la Regione di rispettare il programma delle opere previste – ha continuato Gulino – e a ripristinare progressivamente le risorse economiche all’interno dei sottoconti e fare in modo che le opere siano realizzate, tentando di superare il disallineamento tra cassa ed impegni che ad oggi è stata rilevato”.
L’auspicio del consigliere del Movimento 5 Stelle è che sia ‘’obiettivo comune fare in modo che la Legge su Ibla possa continuare ad essere uno strumento di programmazione necessario ed indispensabile per contribuire a dare linfa vitale ai nostri centri storici, ma soltanto con una programmazione puntuale e con un allineamento tra conti e progetti ciò potrà essere reso esecutivo, superando le difficoltà che sono state registrate negli anni passati.’’
Lo smarrimento di Tumino e Lo Destro, nel leggere le dichiarazioni, sorge dalle riserve che gli stessi hanno, più volte avuto modo di esternare, durante le sedute del consiglio comunale e dalla insolita prassi che ha voluto seguire l’Assessore nel produrre comunicazioni ai capigruppo, su una problematica complessa a cui, finora, non sono state fornite esaustive risposte, da parte dell’amministrazione, alle precise e circostanziate discrasie evidenziate che, come riportato nell’ordine del giorno che doveva essere discusso nella seduta di ieri 6 maggio 2013, impongono una inevitabile, improcrastinabile e necessaria azione della Giunta Piccitto per correggere, in fase di adozione del bilancio consuntivo 2013, le somme indicate negli allegati di bilancio, a valere sulla Legge 61/81. Nel contempo Tumino e Lo Destro auspicano che possa essere fatta chiarezza sulle problematiche esposte, con la verifica di presunte violazioni di natura contabile e di, eventuali, negligenze e manchevolezze di natura amministrativa, il tutto in nome della trasparenza e della legalità a cui, spesso, fanno appello anche i componenti del Movimento 5 Stelle.
Considerando, quindi, l’audizione dell’Assessore una fase assolutamente interlocutoria della complessa vicenda, Tumino e Lo Destro ritengono inevitabile censurare severamente le dichiarazioni finali di Gulino che giudicano inopportune e superficiali, allorquando esprimono il disappunto per l’assenza di ‘’quei capigruppo delle minoranze che in tante occasioni avevano chiesto all’Amministrazione chiarimenti sulla Legge su Ibla e sull’attività da porre in essere. Proprio quei capigruppo che dai banchi dell’opposizione in Consiglio Comunale o a mezzo stampa avevano reclamato trasparenza nelle attività e nella rendicontazione della legge su Ibla”.
Inopportune in quanto, con totale mancanza di garbo istituzionale, si critica, con toni di malcelata ironia, un’assenza che può anche essere dovuta a giustificati motivi, ma soprattutto superficiali dichiarazioni in quanto la convocazione della conferenza dei capigruppo indicava, al punto 2, una quanto mai generica audizione dell’Assessore Martorana sul Bilancio, senza che fosse, nemmeno, specificato che si sarebbe trattato del bilancio consuntivo 2013, in ogni caso audizione al di fuori della normale prassi istituzionale.
In ogni caso, i consiglieri Tumino e Lo Destro invitano anche gli esponenti della maggioranza consiliare per un sereno e proficuo confronto sulla delicata questione che coinvolge aspetti fondamentali della vita economica e politica della città, nell’ottica di perseguire il massimo di trasparenza e di chiarezza amministrativa che non possono essere raggiunte attraverso soluzioni che servano a tamponare la situazione ma devono invece far luce netta sugli errori commessi, senza lasciare ombre sugli adempimenti di questa e delle amministrazioni passate.