Seduta del Consiglio Comunale particolarmente intensa quella di lunedì 12 maggi 2014, una seduta dedicata esclusivamente alle comunicazioni e alle interrogazione, che non si è nemmeno allungata per ore, che ha offerto numerosi spunti di riflessione ed è stata assai ricca di contenuti.
In un aula semideserta per le molte assenze dei consiglieri del Movimento 5 Stelle che hanno preso l’abitudine di snobbare questo tipo di seduta, forse come gesto di sufficienza, le opposizioni,come al solito, hanno monopolizzato la scena.
Sono intervenuti nove dei dieci consiglieri della minoranza consiliare, a cui si è aggiunta solo il consigliere Federico del M5S.
Immaginabile, considerato il numero degli interventi e il tempo a disposizione, 10 minuti, che è stato tirato fuori tutto quello che, naturalmente per le opposizioni, non va nella vita cittadina e amministrativa.
Ha aperto gli interventi Sonia Migliore che ha redarguito il Sindaco, perché, pare, non gradisca l’invio continuo di documentazioni varie all’Assessorato agli Enti Locali di Palermo, e ha scaricato l’ennesima serie di contestazioni all’operato della Giunta: solo proroghe per l’amministrazione Piccitto che, però, quando vuole, in pochi giorni, espleta il bando di gara, come nel caso dell’affidamento ai privati del ‘’blocco’’ turismo, fra cui è compreso il Castello di Donnafugata.
Su questa nuova e recente tematica Sonia Migliore ha iniziato il fuoco di fila di interrogativi e interrogazioni che, sicuramente, ci terranno compagnia per buona parte dell’ anno: sono procedure normali ? ci saranno utili dignitosi ? Chi sono le ditte invitate per una procedura che sembra azzardata, considerati i potenziali introiti ? Chi vigilerà sull’esecuzione dell’appalto ? chi assumerà il personale ? chi controllerà la qualità della manutenzione ordinaria ? La soprintendenza è al corrente dell’affidamento ?
Zaara Federico ha vantato l’operatività del fondo di garanzia per il microcredito, attivato dal Movimento 5S a livello regionale, suscitando le proteste dei consiglieri di opposizione Tumino, Mirabella e Lo Destro che, in fase di approvazione del bilancio di previsione 2013 avevano presentato analogo provvedimento in sede locale.
Angelo La Porta ha esternato le sue preoccupazioni per il verde pubblico della piazza di Marina di Ragusa e per le precarie condizioni della copertura della palestra di via Aldo Moro, oltre a riferire dell’increscioso episodio di cui è stato vittima e di cui riferiamo in altra parte del giornale.
Maurizio Tumino ha passato in rassegna le diverse manchevolezze di una amministrazione che, in una prima fase del Consiglio, ha giudicato sorda ad ogni contributo costruttivo, come spesso evidenziato, mentre Mario Chiavola si è preoccupato per il sequestro della discarica, meravigliandosi dell’atteggiamento del Sindaco che, nei fatti, è il proprietario e responsabile dell’impianto per cui avrebbe poco da rallegrarsi per l’azione della magistratura.
GianLuca Morando ha criticato tutto quanto non rispettato del programma elettorale, con un lungo elenco di disfunzioni, dal lavoro all’integrazione sociale, dalla tutela dei beni comuni alla riqualificazione urbana.
Giorgio Massari ha prima sollecitato il Sindaco per un intervento presso Poste Italiane per i trasferimenti arbitrari di personale fuori provincia che, sicuramente procureranno disservizi, oltre a creare non pochi disagi a diverse famiglie della città. Ha quindi chiesto un intervento per l’illuminazione della scala di collegamento fra via De Gasperi e la rotatoria dei Salesiani, per poi passare ai problemi degli indigenti, al recupero dell’evasione tributaria, agli atti propedeutici al bilancio che ancora latitano. Come ci occupiamo in altra parte del giornale, ha condiviso le posizioni del collega Ialacqua sulla mancanza di prospettive strategiche dell’amministrazione.
Elisabetta Marino ha sollecitato, per l’ennesima volta, attenzione per il servizio sociopsicopedagogico, esprimendo le sue preoccupazioni per i problemi derivanti dalla crisi e paventando criticità per la gestione del ‘’blocco’’ turismo ai privati.
Mario D’Asta, nel condividere le posizioni di Ialacqua, ha chiesto quali sono gli intendimenti dell’amministrazione su indigenti, università, Ragusa-Catania, manutenzione delle strade.
Lo Destro, rammaricandosi per attendere risposte invano, ha ricordato al collega Ialacqua quando mandava letterine a Babbo Natale, convincendosi che anche il consigliere del Movimento Città avrà finalmente capito che non esiste. Poi ha incentrato il suo intervento sul tema dei rifiuti, in cui intravede diverse criticità.
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