Quarta commissione, Risorse, convocata per l’esame del nuovo regolamento dell’applicazione della tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, proposto su iniziativa consiliare da nove rappresentanti del Movimento 5 Stelle. Erano presenti i rappresentanti delle organizzazioni datoriali, Cesare Sorbo e il funzionario Campo per la ConfCommercio, Antonella Caldarera, con il Presidente Biazzo, per la CNA.
Già in apertura di seduta sono emerse forti riserve, fra i commissari, per l’esame in commissione risorse di un regolamento che, per i suoi contenuti, investe altri organi consultivi, come la commissione affari generali o quella dello sviluppo economico. Eccezione sollevata da Sonia Migliore che ha lamentato, comunque, le difficoltà di esprimere pareri su un carteggio pervenuto solo all’inizio della seduta ai singoli consiglieri.
Anche Mirabella, Presidente della sesta commissione, sviluppo economico, ha rivendicato il diritto dell’apposito organismo a valutare tutti quegli aspetti che esulano dall’aumento delle tariffe.
Non ha soddisfatto il parere del Dirigente, in merito all’aspetto della materia prevalente, ma più ancora ha lasciato perplessi la tesi secondo cui, essendo presenti gli stessi 10 consiglieri delle minoranze consiliari in tutte le commissioni, cambiando solo il rappresentante del PD e i grillini, poco era rilevante a quale commissione affidare il parere consultivo.
A illustrare il regolamento proposto è stato il consigliere Stevanato, primo firmatario della proposta e, come emerso, curatore della stesura. Regolamento che si può sintetizzare per una nuova e aggiornata classificazione delle strade, che tiene conto delle sostanziali modifiche legate ai flussi veicolari e pedonali, con l’abolizione, prevista dalla legge ma, più ancora, consigliata dalle sentenze di Cassazione, della tassa sui passi carrabili, oltre che sulle tende parsole e sulle insegne luminose superiori a 5mq.
Cesare Sorbo di ConfCommercio si è riservato di valutare il regolamento, lasciando al funzionario Campo la disamina degli aspetti che, ad un esame sommario, potevano sollevare dubbi.
Campo ha spulciato le carte con competenza e ha eccepito numerose riserve su diversi articoli, per imperfezioni formali e aspetti non condivisi, mentre si rafforzava la convinzione che molti degli argomenti trattati erano di pertinenza della sesta commissione. Anche Antonella Caldarera, per la CNA, ha eccepito sulla poca chiarezza di alcune modifiche, facendo prevalere la necessità di una seconda convocazione per meglio analizzare le modifiche, dopo averle attentamente valutate.
Sintetico ma assai probante l’intervento del consigliere Giorgio Massari che ha criticato l’iniziativa perché scelta prevaricatrice, in contrasto con il principio, acclarato in Consiglio dal M5S, che le modifiche ai regolamenti sarebbero di competenza della giunta, nonché foriera di grande confusione per strane commistioni fra consiglieri e uffici, consiglieri e giunta e fra uffici e giunta, senza certezze in ordine ai possibili squilibri di bilancio, eccezioni, in gran parte, confermate dai successivi interventi di Leggio e Stevanato, soprattutto in ordine alle ingerenze degli uffici sulla materia.
Smarrita si è detta Elisabetta Marino per la grande confusione di ruoli, venuta fuori durante il dibattito, mentre Maurizio Tumino si è detto stupito per alcune discrasie e per la singolare proposta che viene emendata dagli stessi proponenti, proposta in netto contrasto con quanto affermato con la bocciatura del piano di sburocratizzazione.
Dopo un intervento dell’Assessore Martorana, che ha valutato positivamente la proposta, è stato Cesare Sorbo ad auspicare chiarezza sugli equilibri per evitare che, eventuali minori introiti vengano compensati con appesantimenti per le imprese, molte delle quali in fase di collasso economico.
Il consigliere Stevanato ha voluto precisare che, complessivamente, si pagherà di meno, un riequilibrio sarà interno a Ibla, senza però dare numeri certi e senza indicare una precisa fonte di compensazione per i minori introiti derivanti dall’abolizione della tassa sui passi carrabili.