Nella ricorrenza della tragica strage di Capaci, gli alunni di alcune classi delle Scuole “Mariele Ventre”, “Paolo Vetri” “Quasimodo” e “Pascoli” accompagnati dalle insegnanti degli stessi istituti, si sono ritrovati in Piazza Matteotti, di fronte il Palazzo Comunale.
Ad accoglierli il Sindaco Federico Piccitto e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Flavio Brafa che hanno ringraziato insegnanti ed alunni per aver aderito a questa iniziativa che tende a sensibilizzare i giovani verso la cultura della legalità e la lotta alla mafia. Gli amministratori si sono complimentati con i ragazzi per la grande attenzione e maturità mostrata per l’iniziativa.
“Non li avete uccisi, le loro idee camminano sulle nostre gambe”, “La mafia è l’oscurità e noi siamo la luce che la distrugge” sono questi alcuni messaggi scritti in due dei tanti cartelli mostrati dagli alunni delle scuole elementari della città che hanno preso parte stamani alla manifestazione promossa dal Comune di Ragusa in occasione del 22° anniversario della Strage di Capaci in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta.
Una delegazione di studenti ha quindi accompagnato Sindaco ed Assessore all’interno del Comune e si è affacciata dalla balconata del Palazzo per esporre una grande gigantografia che riproduce la foto in bianco e nero dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uno scatto ormai famoso, realizzato il 27 marzo del lontano 1992 dal fotografo Tony Gentile.
Secondo importante momento, promosso ancora dal Comune promossa in occasione del 22° anniversario della Strage, nel pomeriggio, allorquando numerose associazioni di volontariato, operanti in città, hanno risposto all’invito dell’Amministrazione Comunale per una celebrazione congiunta.
Un corteo con i diversi rappresentanti del mondo del volontariato partendo da Piazza Libertà ha attraversato Via Roma, Corso Vittorio Veneto ed è giunto in Prefettura nel cui cortile, presenti le autorità cittadine, tra cui il Capo di Gabinetto della Prefettura dott. Massimo Signorelli ed il Questore Vicario dott. Angelo Bellomo, è stata deposta una corona di fiori ai piedi della lapide che ricorda non solo la strage mafiosa di Capaci ma anche quella di Palermo in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta.
Il corteo con le autorità si è quindi spostato in Piazza Matteotti, dove Padre Giorgio Occhipinti, direttore dell’Ufficio diocesano della Pastorale della Salute ha invitato i presenti a pregare per le vittime della mafia.
E’ seguito quindi un breve intervento del Sindaco Federico Piccitto che ha parlato dell’importanza della cultura della legalità e della lotta alla mafia, fondamenti del vivere civile.
E’ stato quindi osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime della mafia. La manifestazione si è quindi conclusa con il lancio in cielo di palloncini colorati che, come ha sottolineato Don Giorgio Occhipinti, hanno voluto rappresentare e ricordare simbolicamente tutte le vittime degli efferati delitti mafiosi.
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