La maggioranza pentastellata al Consiglio Comunale di Ragusa non finisce di stupire: a sorpresa, addirittura dopo che qualche consigliere aveva occupato lo scranno, ad un cenno impercettibile, compatti, i consiglieri del Movimento 5 Stelle abbandonano l’aula consiliare, facendo mancare il numero legale.
Al Presidente Iacono, constatata, alle ore 16.55, la presenza di soli dieci consiglieri, non resta che rimandare la seduta, secondo regolamento, a un’ora dopo.
Oltre a Iacono, erano presenti i consiglieri Ialacqua, Massari, D’Asta, Morando, Marino, Mirabella, Migliore, Chiavola e La Porta.
Raramente si ricorda, nella storia del Consiglio Comunale, l’abbandono dell’aula da parte della maggioranza.
Dopo la necessaria sospensione, il gruppo dei 5 Stelle si é riunito nella Sala delle Commissioni, bocche cucite fra i grillini che si allontanano temporaneamente dalla riunione.
Solo illazioni sui motivi che possono aver determinato la decisione di ritardare la seduta: all’odg c’era l’elezione del vicePresidente del Consiglio, dopo le dimissioni dell’avv. Giorgio Licitra da consigliere, e l’approvazione del Piano triennale delle Opere pubbliche.
Sul nome della seconda carica del civico consesso pare si sia trovata una convergenza su un nome ben identificato, per cui non resta che immaginare discordanze sul piano, che si vogliono rettificare prima dell’inizio della seduta.
Sta di fatto che anche nella piccola realtà ragusana le anime grilline si moltiplicano, come sta avvenendo in quasi tutti gli organismi politici dove i seguaci di Grillo e Casaleggio hanno assaporato i profumi e i sapori del potere.
Surreale che in una condizione di maggioranza assoluta, gli ostacoli sorgano all’interno stesso della compagine a 5 stelle.