Impossibile pensare che le polemiche nate in seguito all’incendio del 24 giugno potessero placarsi nel giro di poche ore. I consiglieri Cristina Terlato e Laura Picone, membri del gruppo consiliare Articolo 4 (ex Megafono), con un’interrogazione indirizzata al Sindaco di Chiaramonte, Vito Fornaro, e al presidente del Consiglio Comunale chiedono delucidazioni al primo cittadino in merito a quanto accaduto e chiedono, inoltre, di poter convocare una seduta straordinaria del Consiglio Comunale per discutere di quanto accaduto. Nell’interrogazione, viene premesso che: “Nella serata del 24 giugno durante i festeggiamenti in onore di San Giovanni a causa dello spettacolo dei giochi pirotecnici, si è sviluppato un devastante incendio che dalla sede degli impianti si è immediatamente slargato lambendo le abitazioni vicine”.
Inoltre, viene precisato che: “L’uso dell’area per la gestione dei fuochi pirotecnici è stato autorizzato dal Sindaco senza cura alcuna dei rischi che si correvano a causa della massa di sterpaglie ed erba secca e della vicinanza con l’area forestata e delle abitazioni”. Infine, i due consiglieri dichiarano: “Risulta evidente che la città, in questa come in tante altre occasioni, viene amministrata come una macchina senza manutenzione, esposta all’incuria e ai rischi conseguenti per il benessere della comunità chiaramontana stessa”.
I due consiglieri chiedono, dunque, di sapere: “Perché l’area individuata per il lancio dei fuochi pirotecnici non è stata preventivamente bonificata” e, di conseguenza: “Con quali criteri è stato concesso l’uso di un’area ad evidente rischio incendio a causa delle erbacce secche e del più che probabile corridoio che si sarebbe potuto realizzare con la contigua area forestata”. Infine: “Perché non è stata assunta alcuna precauzione per impedire il possibile formarsi o proliferare di focolai ignei”.
I due consiglieri, chiedono di avere risposte in merito a questo argomento e, inoltre: “Vista la gravità dei fatti accaduti tanto per la materia delle cose che per l’inaccettabile incuria e imprevidenza dimostrata dall’amministrazione comunale, si chiede altresì una convocazione straordinaria urgente del Consiglio Comunale per analizzare i fatti e assumere le conseguenti deliberazioni”.