“Made in Italy”: è questo il nome dello spettacolo di danza proposto ieri sera a Chiaramonte dalla A.S.D. Centro danza Relevè con il patrocinio del Comune, la Consulta Giovanile e il Centro Sportivo CSEN. Circa 40 allievi, di età compresa fra i 4 e i 23 anni, si sono esibiti in una gremitissima piazza Duomo, mettendo in scena uno spettacolo originale.
A fare da trait d’union il tema delle eccellenze “made in Italy” in tutti i settori e in tutti i campi. La Maestra di danza, nonché direttrice artistica, Giuliana Voi, spiega: “E’ un vero e proprio omaggio a tutta l’Italia. Abbiamo cercato di rappresentare tutto ciò che la nostra Nazione ha di positivo”.
Lo spettacolo è stato molto fluido, con tempi d’uscita dei vari gruppi molto rapidi: si comincia con un omaggio tricolore per passare poi alle bellezze artistiche delle principali città italiane: ed ecco allora balli con abiti e musiche a tema ispirate a Roma, Venezia, Firenze e Palermo. Si prosegue con un omaggio alla natura: mare, montagna e riserve naturali. E se parliamo di italianità non poteva certo mancare il cibo: le materie prime, la pizza e i cuochi. Si passa, poi, alla letteratura: Valeria Iacono (voce narrante di tutto lo spettacolo) ha interpretato “L’infinito” di Giacomo Leopardi, danzata dal solista Lorenzo Ruta. E se parliamo di italianità, impossibile dimenticare la pittura, la moda, la Ferrari e l’Uomo Vitruviano di Leonardo.
Infine, un omaggio alla tecnologia: gli astronauti, il telegrafo e le abat jour. Il saggio si è concluso con un mix italiano: tutti i ballerini, infatti, hanno interpretato alcune celebri canzoni della musica leggera. Tutto lo spettacolo è stato accompagnato da proiezioni video a tema. Gli allievi hanno ballato praticamente tutti i generi: classico, moderno, Hip – hop e contemporaneo.
Giuliana Voi non nasconde la propria soddisfazione: “Questo è la nostra fatica conclusiva, anche se noi facciamo spettacoli durante tutto l’anno”. Lo spettacolo è nato da un’idea delle maestre Giuliana Voi, Sonia Di Rosa e Anna Guastella, le quali hanno riunito le tre scuole di danza per fare un unico saggio. L’organizzazione, invece, è stata curata da Silvana Flaccavento. Davvero mirabili le coreografie e i costumi a cura di Giuliana Voi, Sonia Di Rosa e Simona Nobile.