Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle al Consiglio Comunale di Ragusa destinato a distinguersi.
Un anno passato in silenziosa quiescenza, pochi interventi, gratuita propaganda per l’azione per alcuni provvedimenti dell’amministrazione, ma nessun vero sostegno al Sindaco e agli Assessori nel dibattito, talora anche strumentale, orchestrato dalle opposizioni, nessun intervento di difesa se non sterile e provocatoria polemica. Solo tre o quattro elementi da salvare, per il resto solo una piccola truppa di fedeli addestrati per le esigenze di giornata, qualche sospensione per rinfrescare la mente, il settimanale metup per le esigenze dello spirito.
Ma si cresce, così, dopo il primo compleanno, qualcuno deborda e si arriva ad ascoltare, in aula, durante le comunicazioni di una seduta ispettiva, critiche indirizzate all’amministrazione, non semplici segnalazioni come sarebbe nell’ordine normale delle cose, che, in qualche caso, hanno dato esplicita approvazione alle lamentele delle minoranze, che sono arrivate a ricevere pubblici ringraziamenti.
Per una volta possiamo avere il piacere di dare il resoconto della seduta con gli interventi di alcuni consiglieri del Movimento 5 Stelle:
Il consigliere Luca Schininà ha denunciato lo stato di enorme degrado del quartiere che gravita attorno alla zona di via Sant’Anna, via Licitra e via Discesa Cava, delineando uno scenario infernale con erbacce, illuminazione carente, inferriate fatiscenti, pericolose e staccate dagli attacchi, con un gruppo di case abbandonate, ancorché acquistate da una immobiliare che le avrebbe lasciato con porte e finestre aperte, tetti sfondati, alla mercé di uccelli e animali di vario genere, alcuni dei quali, come ratti, topi e scarafaggi, che frequentano anche le vicine case abitate.
Oltre a denunciare la situazione, il consigliere ha evidenziato come dal 4 dicembre scorso sia stata protocollata una istanza di diversi cittadini sulla grave situazione che è stata ripresa anche dalla stampa: ed ecco, dopo una attenta pausa, che vuole dare enfasi al prosieguo del discorso, la provocatoria domanda del consigliere:
‘’Mi chiedo se questa amministrazione è in grado di risolverlo questo problema ! perché dal 4 dicembre non si è avuta nessuna risposta, la denuncia era stata inviata al Sindaco, all’Assessore Conti e al direttore dell’ufficio Igiene. Può intimare l’amministrazione alla ditta proprietaria di ripristinare igiene e sicurezza ? ’’
E’ seguito, subito dopo, l’intervento della consigliera Nella Disca che ha esordito con l’esigenza di dover segnalare altre lamentele di cittadini ragusani, in particolare sullo stato di abbandono della rotatoria di piazza del Popolo, vuota e desolata, fino ad oggi lasciata senza alcuna cura. Parimenti ha segnalato lo stato di scarsa sicurezza della rotatoria artificiale, nella stessa zona, alla fine del viale Ten. Lena, all’incrocio con lo sbocco della sopraelevata, la via Libertà e la strada che conduce alla stazione.
La Disca ha anche denunciato lo stato della rotatoria di contrada Mugno, sulla strada per Marina, (forse di competenza dell’IRSAP, ndr ) e ha segnalato che ci sarebbero tante altre cose per cui l’amministrazione dovrebbe essere sollecitata ad accelerare i tempi, tante opere ‘’che in tempo reale si potrebbero realizzare’’.
Ha concluso questo primo e inaspettato ‘festival’ della critica all’amministrazione il consigliere Filippo Spadola: nel dichiararsi esplicitamente d’accordo con il consigliere Chiavola, che lo aveva preceduto nell’argomento, ha sollecitato il sindaco a rivedere gli orari dell’ordinanza per la ‘’movida’ notturna di Marina di Ragusa, ancorché scaturiti da accordo con il Prefetto, e in linea con le norme di legge, a tutela dei cittadini contro l’inquinamento acustico, ambientale e per i disagi derivanti dal prolungarsi di musica e somministrazione di alcoolici.
Ma il prof. Spadola non si è limitato solo a questo: ascoltando le comunicazioni, ha sentito parlare spesso di necessità scerbature, di poca pulizia delle strade, di animali in giro per le vie. Essendo le cose di competenza di una stessa ditta, consiglia al Sindaco e all’Assessore di competenza di parlare con la stessa, perché qualcosa non va, dal momento che diversi consiglieri, anche della maggioranza, e molti cittadini hanno di che lamentarsi.
Successivamente il consigliere Spadola ha ringraziato il collega Mirabella, anche questo dell’opposizione, per aver sollevato la questione dell’ascensore in via Roma, dicendo esplicitamente che ha ragione e che sarebbe opportuno risolvere un problema che altri hanno lasciato insoluto.
L’ultima stoccata è stata diretta all’infotourist, uffici che Spadola non ha visto mai veramente funzionanti in città, per cui ha auspicato che il recente accordo dell’Assessore al Turismo, con gli uffici della ex Provincia Regionale per l’utilizzo del personale specializzato, possa essere il benvenuto a condizione che sia finalizzato ad una effettiva funzionalità, esprimendo, quindi, dei dubbi sull’efficacia dell’operato dell’Assessore.
Ultimo intervento è stato dedicato alla questione del parere positivo espresso dall’amministrazione per l’istanza relativa alla spiaggia di Randello: mentre ancora il consigliere Maurizio Tumino lamenta il mancato ricevimento degli atti richiesti, cosa per cui ha ricevuto anche assicurazione di adeguato interessamento da parte del Segretario Generale, è stata la consigliera Migliore, già in possesso di alcune carte, a diffondere la copia di una autorizzazione datata 20 maggio, con parere favorevole, a firma del Dirigente.
Per la questione, il consigliere Spadola ha inteso avventurarsi per un impervio sentiero dallo sbocco indefinito, in cui ha voluto sostenere la tesi, avanzata, prima, sarcasticamente dalla Migliore, che si sia trattato solo di un parere tecnico, come ce ne sono tanti di cui l’amministrazione non sarebbe al corrente, privilegiando e assegnando valore, piuttosto, al parere ‘politico’ che ha vietato ogni tipo di intervento sulla spiaggia, enunciando a chiare lettere quello che sarebbe stato il naturale intendimento dell’amministrazione.
Delle comunicazioni dei consiglieri delle opposizioni sarà riferito in altra parte del giornale, perché sarebbe come mettere fragoloni assieme alle fragoline di bosco.