Siamo spesso restii a dare voce alle numerose e insistenti segnalazioni dei consiglieri comunali, quasi sempre fondate ma da considerare anche come mero strumento di opposizione agli amministratori che, da parte loro, quasi sempre, fra i meandri della burocrazia, la lentezza degli uffici, le normative di legge, le possibilità di bilancio danno risposte, spesso, alle sollecitazioni.
Talora accade anche che i comunicati servano solo a dare sfogo all’enfasi creativa di chi scrive e assurgono al ruolo di sterile e gratuita polemica per procurarsi visibilità e competenza attraverso lo scritto.
Si deve riconoscere che gli interventi del consigliere Angelo la Porta, che, con un appellativo augurale potremmo definire ‘’il Sindaco di Marina’’, per il suo impegno a favore della frazione rivierasca iblea, non solo mettono sotto i riflettori emergenze cittadine ma tolgono il velo a vere e proprie disfunzioni della macchina comunale, come è stato nel caso dello scambio epistolare per l’eliminazione delle alghe da Punta di Mola.
Il problema sollevato quest’oggi da La Porta non è di poco conto, appunto per i suoi aspetti ‘’burocratici’’, che impongono una attenta verifica dei fatti e l’adozione di adeguati provvedimenti.
Da qualche giorno, all’interno dei bagni pubblici del lungomare Andrea Doria, è posto in evidenza un cartello “Bagni senza carta igienica”. La gravità del fatto non è data da quello che, comunque, si può risolvere in un classico disservizio, ma dalle dichiarazioni di la Porta che avrebbe saputo tutta una storiella che, come molte altre riguardanti la burocrazia del Comune, sa di farsa.
Il dirigente del Comune, nella predisposizione del capitolato d’appalto, avrebbe dimenticato, in un primo momento, di prevedere, tra tutte le voci in carico alla ditta aggiudicataria del servizio, la carta igienica.
Non ci saranno rapporti idilliaci con la cooperativa che gestisce i cessi pubblici e, all’insegna del muro contro muro, i bagni restano senza carta igienica.
Vogliamo, intanto rassicurare i cittadini, non si è trattato di una misura prudenziale di bilancio, dell’assessore, che ha voluto contenere le quote di approvvigionamento della carta igienica, solo uno dei tanti errori degli uffici, che, si sono premurati, successivamente, a modificare il capitolato.
A questo punto la farsa: pare che la cooperativa si rifiuterebbe di applicare le disposizioni del nuovo capitolato e quindi o fazzolettini di carta o niente!!!
Si spera solo che il comunicato possa costituire solo una buona amenità offerta dal consigliere La Porta in una calda domenica di luglio e si adottino i necessari provvedimenti nei confronti dei responsabili dell’increscioso disservizio.
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