La Polizia di Stato ha recuperato alcuni oggetti rubati da una casa rurale di c.da Corulla, all’interno di un’abitazione occupata da un noto pregiudicato. Tra la refurtiva recuperata 2 pistole antiche perfettamente funzionanti. La Polizia di Stato – Squadra Mobile – come di consueto effettua dei mirati servizi di controllo dei soggetti pregiudicati, in particolar modo di coloro che sono già sottoposti a misure di prevenzione inflitte dal Questore di Ragusa. Ieri durante una verifica del rispetto delle prescrizioni, il noto pregiudicato siracusano DM.d. di anni 37 è sembrato agli operatori della Squadra Mobile particolarmente nervoso, pertanto si è proceduto ad effettuare un’accurata perquisizione. Il pregiudicato è stato trovato in possesso di alcuni attrezzi utilizzati per lavorare la terra come decespugliatori ed anche alimenti per cani nonostante l’uomo non avesse animali in casa e non svolga alcuna mansione lavorativa. In un anfratto della casa sono state rinvenute 2 pistole antiche ma perfettamente funzionanti, alcuni attrezzi per la caccia, un teschio di animale di tipo ornamentale e degli utensili da cucina antichi di rilevante valore. L’uomo, messo alle strette, ha asserito di aver rubato pochi giorni prima quegli oggetti in una casa rurale e che stava cercando di venderli in quanto oggetti di valore ma non facilmente “piazzabili”. In considerazione della particolarità degli oggetti rivenuti non è stato difficile risalire al proprietario che il giorno prima aveva presentato denuncia in Questura poiché due giorni prima aveva subito il furto nella casa rurale da lui frequentata soprattutto in estate. Il pregiudicato all’esito dell’ennesima denuncia è stato fotosegnalato dalla Polizia Scientifica ed il magistrato adesso dovrà valutare il reato da lui commesso sulla base delle prove raccolte dagli investigatori della Squadra Mobile per richiedere l’applicazione della misura cautelare in carcere. Inoltre durante la perquisizione è stato accertato che il noto pregiudicato deteneva anche una sciabola del tipo particolarmente offensivo, motivo per cui la legge prevede l’obbligo di denuncia che non è stato rispettato, per tanto è stato denunciato anche per omessa denuncia della detenzione d’armi.