Come consuetudine locale, nell’approssimarsi dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono della Città e della Diocesi Di Ragusa, si esaurisce il periodo delle ferie, delle vacanze al mare, per rientrare in città e riprendere le normali attività.
Anche la politica locale è stata, sostanzialmente, ridotta al minimo, sia per quanto riguarda l’attività amministrativa, sia per l’attività e le comunicazioni di partiti politici e di movimenti, come pure per quanto riguarda le funzioni dei consiglieri comunali.
Invero, come abbiamo avuto modo di riportare, c’è stata qualche comunicato di consiglieri comunali che attenzionavano, però, problemi di Marina di Ragusa.
Oggi primo giorno di rientro, subito abbiamo ricevuto comunicati, segnale che tutto è avviato sul binario della normale attività.
Ad anticipare i tempi la consigliera Elisabetta Marino che ha sollecitato, nel corso dell’ultimo fine settimana, interventi di derattizzazione su Marina di Ragusa, ritenuti improrogabili per l’avvistamento di qualche topo morto in vie centrali della frazione rivierasca.
Il consigliere Mario Chiavola sollecita attenzione e interventi di manutenzione per l’area del Foro Boario, sulla provinciale per Chiaramonte Gulfi: la struttura è in totale abbandono, con cespugli che inondano tutti gli spazi aperti e richiama la necessità di interventi adeguati che devono essere eseguiti dalla ditta che si occupa dell’igiene ambientale in città, ove previsto dal capitolato, oppure tramite appositi e idonei provvedimenti che debbono tutelare il decoro ambientale in tutte le zone del territorio comunale.
La nota del consigliere Chaivola richiama, inoltre, la necessità, nelle more del nuovo appalto di igiene ambientale, di fare chiarezza sugli interventi che sono di competenza della ditta attualmente incaricata, al fine di poter verificare se il dettato del capitolato viene effettivamente rispettato in toto.
Altra nota di segnalazione pervenuta è quella della consigliera Migliore che pone l’attenzione sulla questione irrisolta della Piscina Comunale per cui, attraverso un lungo e dettagliato comunicato, rileva l’incapacità dell’amministrazione di riuscire a far funzionare la gestione della struttura, gestione che, fra l’altro, inspiegabilmente, sarebbe arrivata a costi assai più elevati di quelli che il Comune sosteneva con la precedente gestione affidata alla cooperativa ragusana Multiservizi che agiva con la copertura del Coni provinciale.
L’unica cosa certa è che la piscina comunale, al momento, rimane chiusa, con un gestione futura tutta da definire e con molti punti oscuri su quanto finora avvenuto, in ordine alla gestione affidata ufficialmente al Coni provinciale che, pare, come da comunicazione ufficiale del Coni nazionale, non aveva legittimazione per operare in tal senso, in ordine alle pressioni di ben identificati personaggi che gravitano nell’ambiente delle società sportive di sport acquatici, per rilevare la gestione dalla cooperativa Multiservizi, e alle procedure di affidamento della nuova gestione, tutti aspetti che meriterebbero una attenta analisi da parte della Commissione Trasparenza del Comune che, nonostante ci si trovi davanti a numerose e delicate questioni riguardanti appalti e servizi e concessioni comunali, (rifiuti, idrico, Randello, canile rifugio sanitario, piscina, impianti sportivi ), esita a trattare questi argomenti con intenti chiarificatori, come del resto si astiene dal fare chiarezza su altre importanti questioni come quella dei fondi della Legge su Ibla utilizzati per interventi diversi dagli obiettivi stabiliti dalla Legge.
Il rientro in città potrebbe essere l’occasione, per la Commissione Trasparenza, di una ripresa a pieno regime dell’attività.