Fermati 7 scafisti egiziani che trasportavano 442 siriani e palestinesi, molti dei quali minori anche neonati. Individuati grazie ai loro “selfie” ed a quelli dei migranti che li ritraevano in plancia comando come foto ricordo. I video dei migranti girati a bordo sono stati risolutivi per gli investigatori. Gli scafisti: “siamo palestinesi in fuga dalla guerra non egiziani” ma sono stati smentiti dagli interpreti che conoscono tutti i dialetti arabi e dagli stessi palestinesi di Gaza che hanno segnalato del loro tentativo di fingersi richiedenti asilo. Agli organizzatori 1.100.000 dollari, frutto dei 2.500 pagati dai migranti. Salgono a 109 gli scafisti arrestati nel 2014 a Pozzallo. La Polizia di Stato sta trasferendo le famiglie siriane, mentre una parte di egiziani presenti a bordo dello yacht verrà respinta ed accompagnata in modo coatto in Egitto. Oggi iniziano le autopsie da parte dei medici legali e della Polizia Scientifica sui 18 cadaveri giunti a Pozzallo domenica scorsa. Sono stati eseguiti questa notte i fermi di HANI SOLAH Abdel Aziz, nato Egitto nel 1988, ABDALLAH Said Mohammad, nato Egitto nel 1990, FATTOH Mahmoud Marzok, nato in Egitto nel 1968, BASSAM Hussam, nato in Egitto nel 1990, MOHAMMAD HAMISS Gabir, nato in Egitto nel 1987, ROSTUM HASSAN R. Hassan, nato in Egitto nel 1987 e MOHAMMED Hani, nato in Egitto nel 1987, in quanto responsabili del delitto di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’elemento che ha dato la svolta alle indagini è stato trovato proprio dai “selfie” degli scafisti che si erano fotografati mentre si trovavano in plancia comando, così come dei migranti passeggeri che forse per ricordo di chi li aveva condotti verso l’Europa avevano scattato “selfie” insieme ai membri dell’equipaggio. Le indagini condotte dagli investigatori durate 28 ore continuative, hanno permesso anche questa volta di sottoporre a fermo di indiziato di delitto i responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Al termine dell’Attività di Polizia Giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa gli investigatori hanno catturato tutti i membri dell’equipaggio che dopo le formalità di rito e l’identificazione da parte della Polizia Scientifica sono stati condotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea . Sino ad oggi, solo nel 2014 sono stati arrestati 109 scafisti.