Sono terminati ieri sera i festeggiamenti in onore di San Vito, Patrono di Chiaramonte Gulfi. La tradizionale processione del simulacro attraverso le vie cittadine, infatti, sancisce ufficialmente la fine della festa e rinnova l’appuntamento all’anno prossimo.
La festa, in realtà, è iniziata già ieri mattina alle 8.00 con il festoso scampanio. Alle 9.00 e poi alle 11.00, le solenni celebrazioni eucaristiche. Già a partire dalle 14.00 circa, la confraternita di San Vito ha provveduto a sistemare il simulacro sul carro. Alle 18.00, è avvenuta la tradizionale offerta del cero da parte della Confraternita di San Giovanni Battista. Alle 19.00, solenne celebrazione eucaristica e, alle 20.15 circa, il simulacro di San Vito ha lasciato la Chiesa Madre, non prima della benedizione del nuovo carro.
Il carro di San Vito, infatti, è stato completamente rinnovato: un supporto in legno, di colore verde e oro (realizzato dal restauratore Nicola Armenti), decora i lati del mezzo. Gran parte della meccanica è stata donata dai Fratelli Molè, ma non solo: tanti, infatti, sono stati i benefattori che hanno contribuito affinchè San Vito potesse avere un nuovo mezzo. L’uscita di San Vito, quest’anno, è stata salutata da squilli di trombe e da colpi di tamburi imperiali. Alle 23.00 circa, padre Giovanni Nobile (rettore della Chiesa di San Vito), ha lanciato il tradizionale messaggio di fede in piazza Duomo e si è congratulato con il comitato per la riuscita della festa. Inoltre, padre Nobile ha ringraziato anche il numerosissimo pubblico presente alla processione.
Subito dopo, il simulacro è partito alla volta della propria Chiesa, dove è rientrato intorno alla mezzanotte. Hanno suonato durante la processione i due corpi bandistici di Chiaramonte: associazione “Vito Cutello” e associazione “Alessandro Scarlatti”.