Sembrano quasi campane a morto, per evocare la fine di un incubo, per arrivare a nuove elezioni e tornare al timone della barca: forse c’è anche chi sogna di fare il Sindaco e soffia sul fuoco delle polemiche per far divampare le fiamme.
Ma c’è una regola elementare da seguire, per fare opposizione politica occorre, prima di tutto, essere credibili e, purtroppo, i toni e i contenuti di certi comunicati non depongono a favore.
Si gioca ancora sui festeggiamenti in onore del Santo Patrono, sfruttando le isolate critiche, legittime, di qualche cittadino e l’impazienza dei giovani del Comitato, forse alquanto ‘viziati’ per subire critiche, ingiustificate, di ogni tipo, per cercare di colpire l’amministrazione Piccitto.
Ci ha tentato il circolo PD, ‘’Rinascita Democratica’’ e abbiamo potuto appurare che non tutti i componenti erano a conoscenza del comunicato con le critiche inoltrate sulla festa.
Anche Territorio ha perseguito l’obiettivo di stroncare l’amministrazione Piccitto, ora arriva anche Megafono di Ragusa che conferma le critiche già espresse in ‘’famiglia’’ e persegue gli stessi errori che abbiamo contestato ieri in un nostro primo articolo sulla questione (http://www.giornaleibleo.it/scherza-con-fanti-ma-lascia-stare-santi/ ). Per giustificare il virgolettato ‘’famiglia’’ aggiungiamo che il comunicato arriva attraverso un intreccio di mail da Megafono Ragusa siciliaeterritorio@gmail.com a Associazione Territorio territorioragusa@gmail.com e poi, per conoscenza, agli organi di informazione e, anche in questo caso c’è chi, nella fattispecie il consigliere comunale del Megafono, non sa del comunicato, almeno fino al momento in cui scriviamo. Segno che qualcuno ha, quasi, troppa fretta, nell’elargire critiche.
Ma veniamo al contenuto del comunicato di Megafono Ragusa: siamo, quasi, al delirio.
‘’merito al comitato dei festeggiamenti, demerito all’amministrazione’’, ‘’le scelte dei giovani del Comitato danno nuovo smalto alla Festa, le scelte dell’Amministrazione Piccitto la sviliscono’’, in sostanza la tesi sarebbe che tutto quello che di buono c’è stato nella Festa è merito del Comitato, quello che non ha funzionato è colpa dell’Amministrazione, forse anche l’umidità che ha fatto oscurare i fuochi !?!
Via, allora, con l’ormai stucchevole questione delle bancarelle su via Roma, che non menziona, però quelle di viale Ten. Lena, mentre si esaltano i momenti culturali per cui non si menziona il sostegno dell’amministrazione.
E, a sostegno della tesi che sono comunicati di ‘’famiglia’’, si riprende ancora il rilievo, alquanto fragile, sul parcheggio multilivello di corso Italia che sarebbe rimasto ingabbiato nel percorso della processione, (cosa puntualmente sempre avvenuta, per le caratteristiche stesse del percorso e della successiva presenza dei ‘fuochi’ sul ponte an Vito, negli anni passati), così come, per la presenza delle bancarelle in via Natalelli, resta emarginato il parcheggio multilivello del tribunale. Nessun cenno, invece, sui cronici ritardi, ascrivibili, in massima parte, alle passate amministrazioni, che impediscono l’apertura del parcheggio di piazza Stazione.
Il problema parcheggi multilivello era stato sollevato da autorevole membro di Territorio, ripreso dal comunicato dello stesso Movimento e, ora, anche da Megafono, problema che, si riconosce esiste e va considerato, anche se sembra poco probabile che venga stravolto il percorso della Processione per permettere l’accesso ai parcheggi. In ogni caso la scelta del percorso della processione non è ascrivibile alle decisioni dell’amministrazione.
Per chiudere, si spera, le polemiche, un rilievo: comune denominatore di tutte le critiche e le considerazioni negative la mancanza assoluta di suggerimenti per soluzioni alternative condivise.