Ottimistiche le previsioni del Presidente della 6ª Commissione Consiliare, Giorgio Mirabella, dopo la conclusione della seduta dedicata alla presenza della Città di Ragusa all’EXPO 2015, in linea con la dinamicità di una Commissione che si distingue, come è stato anche riconosciuto dal Direttore della Coldiretti, dott. Greco, presente alla convocazione, per essere sempre attenta sui temi emergenti che riguardano la comunità ragusana.
Alla riunione, sollecitata dai consiglieri dell’opposizione consiliare, quelli che ormai definiamo ‘’8-PD’’, a cui, questa volta, si è aggiunto il consigliere D’Asta, hanno partecipato l’Assessore Martorana, in qualità di delegato al Turismo e allo Sviluppo Economico, e i rappresentanti di Coldiretti, presente il Direttore Greco, di CNA, con Antonella Caldarera, dell’Ascom con Salvo Ingallinera e di ConfCooperative con il dott. Lo Presti.
E’ emersa la propensione per l’istituzione di un tavolo tecnico-politico che dovrebbe aver il compito di raccogliere e modulare proposte per permettere alla città di avere visibilità all’EXPO. Al riguardo si è auspicata la partecipazione anche della SOACO, nonchè del nuovo vertice della Camera di Commercio che risulta già coinvolta, come UnionCamere, nel programma dell’Assessorato Regionale allo Sviluppo Economico, che si occupa della presenza della Sicilia a Milano per la manifestazione.
Mirabella ha parlato di un vero e proprio ‘’Progetto Ragusa’’ che dovrà esaltare le eccellenze del territorio, con particolare riguardo al comparto dell’agroalimentare che attiene al tema della rassegna, sfruttando opportune sinergie con l’aeroporto di Comiso, il Porto Turistico di Marina di Ragusa e ottimizzando gli effetti del ‘’fenomeno Montalbano’’ che, da solo, costituisce attrattore turistico di elevato livello.
L’entusiasmo e la volontà emerse dalla riunione non annullano, però, le criticità per una partecipazione che possa avere concreti riscontri. La città, la classe politica, le sue forze imprenditoriali, le associazioni di categoria, come spesso avviene, si presentano con grave ritardo all’appello per una partecipazione che risulti funzionale alle esigenze reali.
Antonella Caldarera, a nome della CNA, ha denunciato il colpevole silenzio dell’Assessore Vancheri che, da maggio scorso, non è intervenuta ufficialmente sul programma di partecipazione all’EXPO.
Lo Presti di Confcooperative ha ribadito i ritardi del territorio, dovuti anche al grave deficit istituzionale, mentre Greco, per la Coldiretti, ha esortato ad abbandonare il pessimismo, evidenziando come, a livello nazionale la sua associazione, come pure la Confcooperative, stanno infatti definendo gli ultimi dettagli per la presenza di padiglioni tematici. In particolare nel padiglione della Coldiretti saranno presenti il Ragusano DOP e la cipolla di Giarratana.
L’Assessore Stefano Martorana ha rintuzzato le critiche per i ritardi che, se ci sono, sono da addebitare alla macchina regionale. L’amministrazione, infatti, si è messa in movimento nei tempi giusti, aderendo ad una serie di incontri con l’Assessore Regionale Linda Vancheri.
La Regione, capofila della presenza siciliana a Milano per EXPO 2015 ha previsto l’allestimento di uno stand di 200mq dove, per il periodo dell’esposizione dovranno essere valorizzate le imprese del territorio.
All’interno dell’area espositiva dedicata ci saranno tre aree macrotematiche che riguarderanno le città, Paesaggi urbani e storici, Patrimonio culturale, Paesaggi non antropizzati. Se per questi ultimi sarà messa in evidenza la campagna nissena, per il patrimonio culturale le luci saranno accese sul Teatro Greco di Siracusa, mentre per i paesaggi urbani e storici saranno Ragusa Ibla e Noto a rappresentare la nostra terra.
In sede di incontri regionali, l’Assessore ha definito anche una interlocuzione privilegiata e riservata all’ANCI per gli aspetti istituzionali, culturali e turistici, mentre a UnionCamere è stato affidato il compito di curare la presenza delle imprese.
In particolare ci saranno 5 settimane espositive, una a disposizione dell’ANCI, per i Comuni, due per le imprese agroalimentari e due per le imprese di sviluppo sostenibile. Martorana ha aggiunto che, a maggio scorso, è stata stilata una lettera di intenti per la costituzione di un comitato dei Comuni iblei con lo scopo di formulare una proposta da inviare alla Regione.
E’ stato poi il consigliere Filippo Spadola a riportare il tavolo alla realtà di una strategia che ritiene possa essere quella giusta, e su cui poco si può intervenire, avendo demandato la Regione all’ANCI e a Unioncamere i dettagli della partecipazione, in ordine alla quale i Comuni hanno limitati ambiti di intervento.
In tal senso Spadola dissente dalla necessità di istituire nuovi tavoli di confronto, ritenendo utile solo un raccordo, per trovare eventuali spazi, con le associazioni di categoria e con le figure istituzionali citate che si occupano dei dettagli organizzativi.
A riunione conclusa, il consigliere Spadola ha sollevato interrogativi sul protocollo di intesa che, nel 2009, in occasione della visita a Ragusa di Letizia Moratti, Sindaco di Milano e, allora, Commissario per l’EXPO 2015, venne sottoscritto per una partecipazione del Comune di Ragusa all’organizzazione della manifestazione e per una presenza concreta nell’ambito della tematica protagonista.
Si trattava di uno dei numerosi accordi che, nell’ambito dell’organizzazione della Expo 2015 la città di Milano, che avrebbe ospitato l’evento, firmava per collaborazione con città italiane ed europee, per lo sviluppo di progetti comuni nell’ambito turistico, culturale ed infrastrutturale.
Quella che oggi, se non opportunamente recuperata, può apparire una passerella storica, mostrava la lungimiranza del Sindaco Di Pasquale, aduso a grandi progetti.
Il protocollo aveva l’obiettivo di valorizzare le eccellenze della città di Ragusa in un’ottica internazionale, inserendola nel network di città attivato da Milano per valorizzare le eccellenze culturali, artistiche, turistiche ed economiche esistenti nei diversi contesti territoriali e promuovere una progettazione congiunta di eventi da realizzare sui temi inerenti il progetto Expo”.
Nel corso dell’incontro, risalente al 12 maggio 2009, fu ricordato che Ragusa, sede Consorzio Universitario della Provincia di Ragusa, ospitava, unica Università in Italia, assieme a Firenze, un corso di laurea in Scienze Agrarie Tropicali e Subtropicali e poteva offrire giuste collaborazioni, in ambito EXPO con centri di ricerca e altre università.
Una serie di circostanze negative ha poi vanificato quegli sforzi, non esiste più la Facoltà, la Moratti è caduta, politicamente, in disgrazia, non è più Sindaco né, tantomeno, Commissario dell’EXPO, purtuttavia sarebbe interessante sapere che fine ha fatto il protocollo, come pure quelli sottoscritti con altre città d’Italia e d’Europa.
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