Sventagliata di comunicazioni in Consiglio Comunale, tutte delle opposizioni, comprendendo anche in questa definizione la consigliera Nicita del gruppo Misto e il consigliere Ialacqua del Movimento Città.
Dodici interventi che hanno animato la seduta, quasi tutti estremamente critici nei confronti dell’amministrazione, con argomenti, anche assai importanti, portati all’attenzione dell’opinione pubblica dalla quale si attendono maggiori riscontri che non dagli assessori e dal Sindaco a cui sono rivolte, formalmente.
Come è stato fatto rilevare, in più interventi, persiste una malcelata indifferenza dell’amministrazione per le sedute ispettive, come in questa, nella quale sono stati presenti, per le comunicazioni solo due assessori, naturalmente, non in grado di fornire esaurienti risposte a tutti i quesiti posti dai consiglieri.
Indifferenza e disinteresse ben evidente anche da parte della componente pentastellata, presente con un esiguo numero di consiglieri per sancire che le comunicazioni dei componenti le opposizioni vengono, di fatto, snobbate.
La seduta ha avuto inizio alle ore 17.30, con solo 17 presenze, solo 5 i consiglieri della maggioranza.
Il fuoco di fila delle contestazioni è partito con l’intervento della consigliera Nicita che ha richiesto una simulazione in aula delle agevolazioni possibili su una bolletta media a seguito della pesatura della differenziata, e ancora quesiti sul posizionamento di bancarelle (le ormai note casette in legno) a piazza Malta, per la Festa di Addio all’Estate, sull’assenza, in piscina, dell’istruttrice per le casalinghe, sulla ritardata rimozione delle strutture artistiche in ferro, diffuse sulle piazze ragusane.
Maurizio Tumino ha dedicato il tempo a disposizione alla questione della tutela dei livelli occupazionali, adottata con criteri diversi nelle diverse procedure istruite dai dirigenti, in particolare dall’ing. Lettica per i settori riguardanti igiene ambientale, idrico e servizi cimiteriali.
Assai più delicato l’intervento sulle procedure di gara per il progetto ‘Aiuto Oggi’, su cui il consigliere ha fatto trapelare non poche ombre per la sospensione della manifestazione di interesse, seguita da criteri del bando che alla fine hanno visto la partecipazione di una sola ditta, quella forse affidata alla protezione del Santo Patrono, come non aveva saputo fare Tumino che si era pure appellato a San Giovanni Battista per ottenere massima trasparenza per un bando di gara che, in altre situazioni simili, anche locali, ha attirato numerosi partecipanti, anche da altre regioni.
Ancora pesanti critiche per le procedure concorsuali per la scelta del dirigente economista, per la girandola di componenti la commissione giudicatrice, per la ormai assodata e consolidata realtà dello stipendio dei dirigenti che si attesta sui 119.853,83 euro all’anno, nonostante i tentativi di mistificare la stessa realtà con argomentazioni di scarsa valenza.
La consigliera Migliore, oltre alle considerazioni sul caso Randello, di cui ci occupiamo in altra parte del giornale, unitamente al resoconto degli interventi sull’argomento dei consiglieri Ialacqua, Porsenna e Chiavola, ha sollevato eccezioni sul bando di gara per l’idrico e ha posto sul tavolo la questione della dubbia opportunità politica che ha visto affidare, legittimamente, un incarico all’ex candidato Sindaco del Movimento Città, autorevole esponente dello stesso Movimento.
Giuseppe Lo Destro ha attenzionato i temi dell’idrico e dell’acqua pubblica, soffermandosi, poi, sul tema del turismo e della partecipazione all’EXPO 2015, per cui vede un’azione deficitaria dell’amministrazione e, in particolare, una sensibile distanza dell’assessore al ramo dalla realtà del settore.
Giorgio Mirabella ha contestato la mancanza di interventi nelle ville comunali, nonostante le ripetute sollecitazioni, come pure nelle scuole, oltre a lamentarsi per la mancanza di riscontri alle richieste di documentazioni e atti che gli uffici, in barba al regolamento, tardano a produrre ai consiglieri.
Esortazione del consigliere Chiavola per risolvere tani problemi della città, le chiusure di Castello, bagni pubblici e cimiteri, lo stato di abbandono delle strade, aggravato dalla ormai parte integrante del manto stradale del pericolosissimo solco rosa lasciato dal posizionamento della fibra ottica e dalla diffusa presenza di erbacce e sterpaglie che, ormai, hanno invaso la città.
Angelo la Porta ha riassunto tutte le criticità di Marina di Ragusa, molte delle quali irrisolte, stigmatizzando il silenzio dei consiglieri del Movimento 5 Stelle per i quali, forse, tutto va bene in città e nella frazione rivierasca. A margine, La Porta ha minacciato il blocco dei lavori del Consiglio Comunale ove non si intravedano, in tempi brevi, provvedimenti a favore degli studenti pendolari per il trasporto nel periodo scolastico.
Giorgio Massari, lamentandosi per la cronica assenza dell’amministrazione che non favorisce un proficuo dialogo con i componenti il civico consesso, ha richiesto una comunicazione specifica essenziale per informare delle agevolazioni riservate a particolari fasce sociali in sede di bilancio e di regolamenti tributari.
Conformemente al suo stile di consigliere, ha poi volato alto esortando l’amministrazione a intervenire sulla questione delle rotte aeree da e per la Sicilia, nel contesto di una indispensabile più concreta progettualità nel settore del turismo che, fino ad ora, è mancata.
Ancora critiche, da parte del consigliere capogruppo del Partito Democratico, per la mancata attuazione di misure e regolamenti adottati, dalla madri di giorno al voucher per l’acquisto di libri, che denoterebbero una azione retorica in aula, e negazione di ogni forma di convivenza civile e di legalità, persistendo il silenzio e l’immobilismo sulle misure discusse e approvate.
Il consigliere Morando ha chiesto interventi per la sicurezza di alunni e famiglie agli ingessi della scuola Andersen, sulla via per Chiaramonte Gulfi, minimizzando poi le agevolazioni derivanti dalla pesatura della differenziata che avrebbe calcolato in pochi euro su una bolletta media e per il conferimento di una elevata quota di materiali che, altresì, devono essere trasportati al centro comunale di raccolta.
Elisabetta Marino ha sarcasticamente ringraziato l’amministrazione per i tanti regali ricevuti, dalla piscina al solco della fibra ottica, dagli aumentati flussi turistici alla grande stagione di spettacoli, tutti doni evidenti per cui non ci sarebbe stato bisogno del report dal momento che tutta la città sarebbe consapevole degli sforzi prodotti dal Sindaco e dalla Giunta per tutte le emergenze e le esigenze della comunità.
Mario D’Asta si è soffermato sulla scarsa azione per l’EXPO 2015 per cui vede l’amministrazione in forte ritardo, senza indirizzo politico, senza tavoli tematici, senza accordi con il territorio, senza programmazione.
A più riprese, risposte sono state fornite solo dall’Assessore Martorana che ha rintuzzato critiche e rilievi, dalla questione Randello dove l’amministrazione non ha responsabilità, nemmeno sfiorata dalle indagini giudiziarie, a EXPO 2015 per cui c’è stata una concreta azione inficiata dai ritardi cronici della macchina regionale e del governo riconducibile allo stesso partito del consigliere D’Asta, il Partito Democratico.
Per tutto il resto, dalle agevolazioni sollecitate da Massari, a quelle per la differenziata, Martorana ha prodotto argomentazioni a difesa dell’operato della Giunta, assicurando il superamento di difficoltà e criticità per cui c’è sempre massima attenzione e comprensione relativamente agli interventi dei consiglieri.