Prendendo spunto dall’allarme lanciato dall’Amministratore delegato della SOACO, società che gestisce lo scalo ragusano,del pericolo della chiusura dell’ aeroporto di Comiso, l’On. Giorgio Assenza,Parlamentare regionale di FI, ha presentato una Mozione, sottoscritta daicolleghi di Partito Falcone, Milazzo e Papale, con la quale impegna il Governo della Regione a intervenire presso il Governo Nazionale affinché si scongiuri la perdita della copertura dei servizi ENAV attraverso la definizione da parte del Ministero dell’Economia del contratto di programmi e servizi tra lo Stato e l’ENAV onde pervenire al più presto al riconoscimento ufficiale dello scalo di Comiso quale aeroporto di interesse nazionale.
Nell’attesa che ciò avvenga, il Governo regionale dovrà farsene carico, a partire dalla nuova finanziaria, continuando ad assicurare l’erogazione dei fondi necessari al pagamento dei servizi aeroportuali.
In sede di approvazione della Legge Finanziaria 2013, l’On. Assenza aveva presentato un emendamento con il quale si estendeva a 5 anni l’erogazione dei fondi regionali per il pagamento dei servizi di navigazione aerea che il Governo Crocetta, sostenuto dalla sua maggioranza, ha bocciato.
“Considerato – ribadisce Assenza – che dall’inaugurazione dello scalo,avvenuto negli ultimi mesi del 2013, già nei primi otto mesi del 2014 l’aeroporto di Comiso ha superato le oltre 260 mila unità di passeggeri, numeri che consentono non solo di essere soddisfatti ma costituiscono un ottimo punto di partenza per una realtà giovane che guarda al futuro, è doveroso garantire la sopravvivenza di questa importante struttura indispensabile ai molti imprenditori iblei impegnati nella crescita di un’area che, nonostante la crisi in corso, rimane senza dubbio fra le più dinamiche della Sicilia ed è meta di turismo internazionale”.
Di seguito il testo integrale della Mozione:
Premesso che: la Stampa ha di recente riportato le dichiarazioni dell’amministratore delegato della SOACO, società che gestisce lo scalo ragusano, del pericolo della fine dello scalo ibleo che nel primo semestre del 2015 potrebbe vedere chiusi i propri battenti;
Considerato che: nel mese di aprile 2015 scade il contratto con l’ENAV per i controllori di volo, che fino ad allora sarà coperto dalla Regione Siciliana con l’impegno di una somma di 4,5 milioni di euro per due anni e che in sede di approvazione della Legge Finanziaria 2013, il Governo Crocetta sostenuto dalla sua maggioranza, bocciava un emendamento presentato dal sottoscritto con il quale si estendeva a 5 anni l’erogazione dei fondi regionali per il pagamento dei servizi di navigazione aerea;
Atteso che : la SOACO dalle previsioni fatte dai propri amministratori potrebbe nel 2017 – 2018 raggiungere l’autosufficienza fissata a 650 mila passeggeri l’anno, ma non sarebbe comunque in grado di avere la disponibilità economica di 2,5 milioni di euro per pagare gli uomini radar;
Visto che: dall’inaugurazione dello scalo, avvenuto negli ultimi mesi del 2013, e nei primi otto mesi del 2014 l’aeroporto di Comiso ha superato le oltre 260 mila unità di passeggeri, numeri che consentono non solo di essere soddisfatti ma costituiscono un ottimo punto di partenza per una realtà giovane che guarda al futuro con la certezza di poter dare molto al proprio territorio che oltre ad essere meta di turismo per tutta l’Europa, rappresenta anche la base di partenza dei molti imprenditori iblei impegnati nella crescita di un’area che nonostante la crisi in corso, rimane senza dubbio fra le più dinamiche della Sicilia;
Considerato altresì che: lo scalo di Comiso è stato già utilizzato in alternativa a Fontanarossa in caso di impossibilità per gli aerei di atterrare, come recentemente accaduto a causa dell’emergenza cenere lavica, sarebbe auspicabile che la SOACO in qualità di società che gestisce lo scalo ibleo promuova delle iniziative energiche ed efficaci al fine di individuare e contrattualizzare nuove rotte di collegamento che rendano l’aeroporto economicamente indipendente alla stessa stregua di quelli di Catania e Palermo.
IMPEGNA IL GOVERNO DELLA REGIONE
Ad intervenire presso il Governo Nazionale affinché si scongiuri la perdita della copertura dei servizi ENAV attraverso la definizione da parte del Ministero dell’Economia del contratto di programmi e servizi tra lo Stato e l’ENAV onde pervenire al più presto al riconoscimento ufficiale dello scalo di Comiso quale aeroporto di interesse nazionale.
Nell’attesa che ciò avvenga, il Governo regionale dovrà farsene carico a partire dalla nuova finanziaria continuando ad assicurare l’erogazione dei fondi necessari al pagamento dei servizi aeroportuali.