La Polizia di Stato – Squadra Mobile – giorni fa durante un servizio di controllo del territorio aveva raccolto informazioni da alcuni cittadini di Santa Croce Camerina esasperati per il continuo via vai e lo spaccio davanti agli occhi dei loro figli in Via Caucana. Un cittadino ha riferito che quel gruppo di tunisini si sentiva “padrone” della strada, spacciava sotto agli occhi di tutti per di più davanti ai bambini. È bastata qualche ora di attività di Polizia Giudiziaria degli investigatori della Squadra Mobile per appurare con assoluta certezza che i tre arrestati di origini tunisine, giunti in Sicilia mesi fa illegalmente, erano ben organizzati ed avevano avviato una centrale di spaccio a cielo aperto. I tre, osservati costantemente da ben 10 poliziotti (per l’occasione si sono finti residenti della zona, clienti dei bar di Via Caucana, del barbiere, del panettiere), avevano messo a punto una catena di montaggio perfetta. Uno faceva il palo, l’altro “agganciava” il cliente che gli faceva solo un cenno con gli occhi ed il terzo prelevava la droga (hashish); una volta dal tombino, l’altra dal cespuglio, l’altra ancora dall’albero, poi dallo stipite della porta, dall’aiuola ed ancora del cestino dei rifiuti, in pratica era nascosta ovunque, così da non avere problemi se controllati e perquisiti da altre Forze di Polizia. L’attività di Polizia Giudiziaria è iniziata subito dopo pranzo ed i tre arrestati prendevano “servizio” alle 16 circa, chi faceva il palo prima, dopo cedeva la droga e così via, nessuno aveva ruoli ben precisi, tutti facevano tutto e si aiutavano l’un l’altro così da non avere problemi con la Polizia. Dopo le prime cessioni di stupefacente gli investigatori hanno stretto la rete, avvicinandosi sempre di più ai tre soggetti da catturare. Nel frattempo altre pattuglie della Squadra Mobile, con l’ausilio della Squadra Volanti, hanno identificato gli acquirenti che poco prima avevano acquistato la droga raccogliendo le loro dichiarazioni e sequestrando la sostanza stupefacente. Una volta appurato che le prove erano state raccolte a carico dei tre, è stato dato l’ordine di intervenire ed in pochi secondi i tre arrestati si sono trovati faccia terra e manette ai polsi sotto gli occhi increduli dei passanti che non si erano accorti di nulla. Bloccati e condotti nelle auto di servizio, sono intervenute le Unità Cinofile di Catania e grazie al pastore tedesco “Lery” ed al meticcio “Jaus” si è proceduto a perquisire palmo a palmo tutta Via Caucana e le vie limitrofe. Gli spacciatori tenevano una parte più consistente in un tombino ed il resto in vari nascondigli creati ad hoc. Quando arrivava il cliente uno dei tre si dirigeva verso il nascondiglio dove era stata piazzata dal complice una “stecchetta”, l’altro faceva il palo e quando c’era il via libera avveniva lo scambio denaro-hashish. Al termine dell’attività condotta su strada, gli uomini della Squadra Mobile hanno accompagnato, unitamente al personale della Squadra Volanti, gli arrestati in Questura a Ragusa. Al termine delle operazioni di fotosegnalamento da parte della Polizia Scientifica i tre tunisini sono stati tratti in arresto e verranno processati con rito direttissimo, così come disposto dalla Procura della Repubblica.