Padre Giovanni Nobile e Padre Riccardo Bocchieri hanno ufficialmente salutato la città di Chiaramonte con una messa che si è celebrata ieri sera in Chiesa Madre alla presenza di tantissimi fedeli e delle autorità cittadine. Padre Nobile, infatti, avendo compiuto 75 anni, ha dovuto dare le dimissioni da parroco e andrà a ricoprire altri incarichi a Ragusa. Padre Bocchieri, invece, andrà a ricoprire l’incarico di parroco a Giarratana. Al posto di padre Nobile, com’è noto, arriverà venerdì 14 novembre padre Salvatore Vaccaro.
Padre Nobile, durante l’omelia, ha riassunto i suoi otto anni di servizio, paragonando la sua missione a Chiaramonte ad una “sposa”: ha ricordato il giorno in cui è arrivato, accompagnato da tantissimi fedeli provenienti da Vittoria, e tutto ciò che è riuscito a fare durante la sua permanenza nella città montana: “Abbiamo fatto il corso biblico per tre anni, abbiamo dato importanza al catechismo, abbiamo cercato di portare la parola agli altri e per questo ringrazio i frati, i collaboratori, le catechiste, il coro e gli scout”. Parole di ringraziamento, dunque, per tutti coloro che sono stati vicini al parroco, ma anche parole di fiducia per il futuro: “Neanch’io so bene dove andrò ma so che voglio lavorare ancora nella vigna del Signore. Sono portato per l’evangelizzazione. Per questo lavorerò con gli anziani e con le confraternite. Vorrei fare tante cose come girare per le strade, visitare le famiglie. Non vi meravigliate se uso facebook: per me è un’esperienza importante”.
Padre Nobile, con molta umiltà, riconosce di non aver potuto fare tutto ciò che avrebbe voluto: “Non è facile essere il parroco di una piccola città. Avrei voluto fare molto di più. Non ci sono riuscito ma spero che il nuovo parroco ci riesca. Sto andando via ricco di esperienza e l’amore e l’amicizia andrà oltre il tempo e la distanza. Ho fatto del mio meglio, ma voi potete fare tanto con il nuovo parroco”. Parole di apprezzamento sono state espresse, comunque, per la comunità chiaramontana: “A Chiaramonte ho trovato tanta inventiva nell’arte, nel teatro, nella musica, nello sport. Ho trovato anche una devozione straordinaria per i defunti. Questi sono valori che non si trovano dappertutto”. Subito dopo la fine della celebrazione eucaristica, il seminarista Fabio Stracquadaini rivolge a padre Nobile e a padre Bocchieri il saluto dell’intera comunità religiosa chiaramontana, intervenuta ieri sera durante la celebrazione.
Padre Riccardo Bocchieri, visibilmente emozionato, spiega: “Non ho preparato nessun discorso e non nascondo la mia emozione. Ringrazio il Signore per questi due anni. C’è stata la dimostrazione di tanto affetto che davvero non mi aspettavo. Io mi sono occupato principalmente dei giovani e vorrei che i ragazzi crescessero nell’amore di Dio. L’amicizia rimarrà oltre i chilometri”. I parrocchiani, hanno omaggiato i due sacerdoti con due doni consistenti in una tunica e in una stola.
Il sindaco Vito Fornaro, presente insieme al vice sindaco Laura Turcis e all’assessore Salvatore Vargetto, ha donato, invece, due targhe ricordo e ha preso la parola esprimendo nei confronti dei due sacerdoti parole di grande apprezzamento: “Sentiremo la mancanza dello spirito giovanile di padre Riccardo. Padre Giovanni, noi ci siamo conosciuti nel 2010 per rifare l’impianto di illuminazione della chiesa. Da quel giorno abbiamo fatto amicizia. Padre Nobile è una persona disponibile e umana. Appena mi sono insediato è venuto a trovarmi e abbiamo lavorato insieme per le famiglie. A volte questa città può sembrare chiusa, in realtà è aperta e disponibile. Chiaramonte le vuole bene e le faccio i miei migliori auguri. Non vi dimenticate di Chiaramonte”.
Anche l’ex sindaco Giuseppe Nicastro, invitato da padre Nobile, saluta l’ormai ex parroco con parole di amicizia: “Abbiamo trascorso insieme sei anni di grane collaborazione. E’ stato sempre attento ai problemi della città senza essere invadente. Ha avuto un grande merito sociale: quello di aver contribuito alla riapertura della chiesa di San Giuseppe e San Filippo”.
Altri parrocchiani hanno preso la parola ricordando i momenti vissuti e ciò che padre Nobile e padre Bocchieri hanno lasciato nei loro cuori. Infine, è stato offerto a tutti un piccolo rinfresco sotto la canonica a conclusione della serata.