Si è svolto questo pomeriggio nei locali del centro diurno “San Giuseppe” di Chiaramonte, l’incontro organizzato dall’associazione AIAD ONLUS (Associazione Italiana Assistenza Diabetici), presieduta dalla dottoressa Gianna Miceli, e fortemente voluto dall’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Vito Fornaro e dall’assessore Salvatore Vargetto. L’incontro si inserisce in una serie di iniziative che andranno avanti per tutta la settimana, nate in occasione della giornata mondiale del diabete che sarà il 14 novembre. Oltre all’incontro di oggi, infatti, sono già stati effettuate una serie di iniziative a Comiso e a Ragusa. Nei prossimi giorni, altri incontri sono previsti a Ragusa, fino alle giornate conclusive di sabato e domenica: sabato, infatti, un incontro è previsto all’AVIS con tutti i medici di base. Domenica, invece, si svolgerà un incontro al centro commerciale “Le Masserie” che si concluderà con una passeggiata.
L’incontro di Chiaramonte è stato molto partecipato e seguito: la dottoressa Miceli, infatti, durante la sua presentazione ha spiegato la differenza fra diabete di tipo 1 e diabete di tipo 2. Il diabete di tipo 1, detto anche “insulino dipendente”, è quel diabete che si sviluppa in età giovanile, a partire dai nove anni. Il diabete di tipo 2, invece, si sviluppa in età adulta ma purtroppo i dati nazionali non sono per nulla confortanti: la regione Sicilia , infatti, ha una percentuale di malati davvero preoccupante. Sarebbero circa 300 mila le persone affette da questa patologia. In Italia, invece, sarebbero circa 3 milioni le persone interessate da questa malattia cronica. Il diabete, com’è noto, è una malattia che interviene quando l’organismo non riesce più a regolare la quantità di zucchero presente nel sangue.
La dottoressa Miceli, spiega: “Torniamo a fare una vita più sana: è questo il messaggio che vogliamo lanciare, anche ai ragazzi. E, soprattutto, controllate la glicemia almeno due volte l’anno. Questa patologia può arrivare in qualsiasi momento, per questo è importante fare prevenzione. Il diabete non solo colpisce a caso, ma è anche una malattia cronica. Ma ci si può convivere bene. E’ una patologia subdola, non ci si accorge del suo arrivo, per questo è importante la prevenzione. Prevenzione, prevenzione, prevenzione: questo è l’unico modo per fermare questa epidemia. Oltre, ovviamente, ad adottare uno stile di vita più sano”.
La dottoressa Miceli, inoltre, spiega il ruolo dell’associazione AIAD: “Questa associazione di volontari è nata proprio per dare risposte sufficienti a tutte le persone che hanno bisogno. E’ nata per non abbassare la guardia”. L’assessore Vargetto, a fine incontro, spiega: “Ringrazio il consigliere Giuseppe Savasta per essersi interessato personalmente affinchè l’incontro fosse organizzato anche a Chiaramonte”. Anche il sindaco Vito Fornaro, dichiara: “Queste sono attività che ci piace sostenere. In questo modo, riusciamo anche a migliorare la qualità della nostra vita”. A fine incontro, i volontari dell’AIAD hanno effettuato lo screening gratuito di controllo della glicemia a tutti i presenti.