Il P.D. a Ispica non vive certo momenti felici nonostante la grande partecipazione popolare alle primarie del 21 Dicembre 2014 e la vittoria di Muraglie a candidato sindaco del partito.
Particolarmente evidenti i malumori del leader del circolo J.F. Kennedy di Ispica Gianni Stornello che nelle ultime settimane ha sollevato dubbi circa la regolarità delle elezioni.
A queste accuse ha risposto, qualche giorno fa, il segretario provinciale P.D. Giovanni Denaro il quale ha contestato a Stornello l’utilizzo improprio e abusivo del simbolo del PD rimarcando come le primarie sono state un grande momento di festa e di partecipazione democratica per la città; Stornello dunque secondo il segretario provinciale mette a serio rischio il sereno svolgimento della campagna elettorale, seminando zizzania e pestando nel torbido, con le sue dichiarazioni contro Muraglie che saranno certamente discusse nelle sedi opportune del PD provinciale.
A queste dichiarazioni di Denaro oggi risponde Giovanni Tringali, del Comitato promotore del Circolo del Pd “Kennedy” di Ispica, affermando che “se l’unitarietà del Pd di Ispica significa approvare passivamente qualsiasi azione politica, anche al di fuori delle regole, noi, proprio in nome del Partito democratico, non ci stiamo. Noi tutti ci siamo impegnati, perché il 21 dicembre fosse un momento di festa e di partecipazione democratica, libera e spontanea. Purtroppo – afferma Tringali – non è stato così. La presenza di molti esponenti del centro-destra al seggio e la gestione non del tutto imparziale della coda hanno generato dubbi e sospetti, che noi chiediamo al nostro partito di fugare una volta per tutte.
Il nostro candidato, Gianni Stornello, ha diramato una lettera aperta, nella quale denuncia la poca chiarezza nell’applicazione del Regolamento e la mancata convalida del risultato, che vede Muraglie prevalere nettamente su Roccuzzo e sullo stesso Stornello. In particolare l’art. 5 del Regolamento delle Primarie prescrive che gli elettori firmino una dichiarazione nella quale affermano di riconoscersi nel progetto politico del Pd, di votare per il nostro partito alle prossime elezioni e di autorizzare la loro iscrizione all’Albo pubblico degli elettori del Pd. Tale dichiarazione non è stata resa da nessuno dei votanti! Se le regole vanno rispettate, la consultazione deve essere annullata! Dal momento che il segretario del Circolo di Via Ruggero Settimo, Giovanni Gambuzza, e il segretario provinciale, Denaro, censurano l’azione di Stornello dicendo che le regole sono state pienamente rispettate, con toni al limite dell’offesa personale e debordando da quel ruolo “super partes”, che dovrebbero avere, è strano che critichino Stornello in nome di quelle stesse regole che le Primarie del 21 dicembre hanno clamorosamente eluso. A noi sembra – prosegue il portavoce del “Kennedy” – che tali comportamenti siano in contraddizione con lo spirito unitario e coeso che il partito dovrebbe avere in questa difficile fase politica, che precede le elezioni comunali. Naturalmente, se l’unitarietà del partito significa approvare passivamente qualsiasi azione politica, anche al di fuori delle regole, noi, proprio in nome del Partito democratico, non ci stiamo!
Come molti nostri elettori ci segnalano, c’è il rischio che ad Ispica il partito non sia autonomo, ma venga condizionato dall’esterno e costretto a piegarsi a logiche che nulla hanno a che fare con i principi e i valori democratici. Gianni Stornello, con la sua iniziativa, ha dato voce al diffuso malessere degli elettori e dei simpatizzanti di sinistra, che guardano sgomenti a ciò che è successo domenica 21 dicembre. Qualcuno di loro si è persino rifiutato di votare, per non partecipare ad un’operazione inaccettabile: la destra che sceglie il candidato del Pd. Noi, come circolo “Kennedy”, continueremo la nostra battaglia con maggiore determinazione, per fare in modo che ad Ispica il Pd ritrovi unità e coesione, senza pregiudicare i principi più genuini della nostra politica, che rimarrà sempre improntata alla trasparenza, alla chiarezza e al servizio nei confronti dei cittadini”.