E’ successo stanotte intorno alle 1.30 quando la vigilanza della Banca Agricola Popolare di Ragusa ha segnalato l’allarme per la manomissione dell’apparecchio bancomat situato presso la struttura ospedaliera “Maria Paternò Arezzo”. Immediatamente intervenuta una pattuglia di Volante, è stato constatato che nell’androne dell’ospedale vi erano due uomini intenti ad armeggiare con attrezzi mentre stavano sradicando il bancomat dai supporti metallici coi quali era assicurato al suolo. Alla vista dei poliziotti i due malviventi si sono dati alla fuga dividendosi in due direzioni: gli operatori si li hanno inseguiti.
Uno dei due, GUERCIO Giovanni, 28enne vittoriese, pregiudicato per reati specifici, è stato immobilizzato mentre aveva già raggiunto una vettura Fiat Punto di colore nero parcheggiata nelle immediate vicinanze. L’altro uomo, GULINO Lorenzo 33enne originario di Comiso ma residente a Vittoria, con precedenti per possesso di armi ed oggetti atti ad offendere, dopo un frenetico inseguimento, si è dileguatosi buttandosi nel terrapieno della vicina via Risorgimento dove la folta vegetazione non consentiva – considerata la scarsa illuminazione – l’ immediata individuazione.
Nel frattempo è arrivato un altro equipaggio di Volante i cui operatori si sono messi alle ricerche di quest’ultimo: di li a poco l’uomo è stato trovato nel citato terrapieno nascosto tra i massi. A causa della rovinosa caduta, GULINO ha riportato gravi lesioni agli arti inferiori (rottura rotula sinistra e ferite lacero contuse alla gamba destra) per le quali è stato immediatamente ricoverato presso lo stesso ospedale “Maria Paternò Arezzo”.
La successiva perquisizione personale e veicolare ha consentito di rinvenire svariati attrezzi atti allo scasso (giraviti, chiavi esagonali) nonché documenti di una terza persona, probabilmente il basista nell’attuazione del disegno criminoso, sul cui conto sono ora in corso indagini serrate da parte della polizia. GUERCIO è stato condotto presso gli uffici della Questura per i primi accertamenti mentre GULINO è stato trattenuto in ospedale: all’esito della immediata attività di indagine i due sono stati tratti in arresto nella flagranza del reato di furto aggravato in concorso. l PM di turno, dott. M. Rota, ha disposto che il primo fosse tradotto presso la locale casa circondariale mentre il secondo rimanesse, presso la struttura ospedaliera, piantonato dalla Polizia in attesa di essere sottoposto ad intervento chirurgico d’urgenza.