Modicano di nascita, ragusano d’adozione. Giovanni Caccamo fa felici due città, e l’intera area iblea, per avere sbaragliato la concorrenza a Sanremo. Mettendo tutti d’accordo. Il “figlio spirituale” di Franco Battiato non solo ha vinto la sezione “Nuove proposte” con il brano “Ritornerò da te”, battendo con il 56 per cento del televoto il gruppo romano dei Kutso, ma si è anche aggiudicato il Premio della critica intitolato a Mia Martini oltre a quello della sala stampa denominato “Lucio Dalla”.
Il cantautore ibleo ha dunque convinto tutti con una interpretazione autentica, fresca, frutto di una motivazione che prende le radici da lontano. Una dedica anche al cielo, al padre scomparso quando Giovanni Caccamo era ancora giovane. E da giovanissimo, all’età di otto anni, Caccamo ha iniziato lo studio della musica. Prima con la chitarra, alla scuola musicale “Euterpe” di Ragusa, dove, molto timido, il futuro vincitore di Sanremo Giovani, ha cominciato a coltivare quella che sarebbe diventata la sua grande passione.
Una passione poi sfociata anche verso il canto e non a caso, completate le superiori, Caccamo ha cercato di esplorare tutte le opportunità che il mondo dello star system avrebbe potuto offrire. Superando la sua ritrosia, perché fondamentalmente convinto di avere un obiettivo da raggiungere, ha tagliato un traguardo dopo l’altro, sino a quello più importante per la sua carriera. Infatti, prima di ritrovarsi meritatamente la statuetta con la palma e il leone fra le mani, Caccamo si è dato molto da fare.
Ha anche fatto parte del coro dell’Antoniano di Bologna, ha fatto un po’ di televisione come conduttore e vj (tra le altre cose: un programma su Rai Gulp, lo Zecchino d’Oro e «Uno Mattina Estate») e nel 2013 è partito per il curioso tour, «Live at home», una tournée che lo ha portato a suonare in giro per l’Europa in alcune case private. Ha chiesto e ottenuto consigli dal vate Battiato, incontrato sul litorale di Donnalucata, ed è sostenuto anche da Fiorello, dopo una missione positiva all’edicola dello showman. Per la serie, la Sicilia è una terra che continua a sfornare talenti. E’ nata una stella? Crediamo proprio di sì. Dopo Deborah Iurato, ecco Giovanni Caccamo. La provincia di Ragusa si prende le sue rivincite. Almeno per quanto riguarda questi aspetti.
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