Il Gruppo Alfa Regione Sicilia, volontari di Protezione Civile di Chiaramonte Gulfi, festeggia vent’anni di onorata attività. Sono stati tre i giorni che i volontari hanno dedicato a questa ricorrenza storica, avendo organizzato esercitazioni nelle giornate di venerdì e sabato e concludendo questo “percorso” con un convegno che si è svolto stamani nei locali della Sala del Giudice di Pace a Chiaramonte.
Il convegno si è articolato in diversi momenti: moderato e presentato dal giornalista Antonio Nicosia, si sono succeduti una serie di interventi che hanno raccontato l’attività svolta in vent’anni dalla Protezione Civile di Chiaramonte, interventi supportati da due video che hanno mostrato alla nutrita platea tutte le principali missioni svolte dal gruppo chiaramontano. Come si diceva, il convegno è stato molto partecipato: presenti, infatti, tantissimi rappresentati di diverse associazioni di volontariato della Provincia di Ragusa e non, gli “ex” volontari del gruppo e tutti gli attuali soci che compongono l’associazione.
Nata nel 1995 (allora gruppo “Prometeo”) il Gruppo Alfa Regione Sicilia si è costituito ufficialmente nel 2000. Oggi, conta 63 volontari, 38 di Chiaramonte e 25 di Giarratana. Il Gruppo possiede due fuoristrada, un’autobotte, un’ambulanza e diversi mezzi antincendio. La prima missione è quella del 1997, durante il terremoto dell’Umbria e delle Marche. Nel 1998, la prima missione all’estero, denominata “Arcobaleno”, in Albania. Da allora, il Gruppo non si è più fermato: nel 2000 partecipa ai soccorsi dell’alluvione Fenis in Valle d’Aosta, nel 2003 è in missione umanitaria a Sarajevo, stesso anno in cui è stata acquistata l’ambulanza.
Nel 2006, è la volta della missione umanitaria in Polonia ed è sempre di quell’anno la partecipazione ai soccorsi durante l’alluvione di Vibo Valentia. Nel 2007 parte il “progetto Madagascar”, mentre nel 2009 partecipa alla missione “Pro-Kossovo Villaggio Italia”. Nel 2009, il gruppo è in Abruzzo a portare aiuti alla popolazione e sempre nel 2009 partecipa alla missione di Giampilieri e Scaletta Zanclea. Nel 2011, missione umanitaria in Libia, missione durante l’alluvione di Barcellona Pozzo di Gotto e alluvione delle Cinque Terre in Liguria. Nel 2014, è stata inaugurata la sede distaccata di Giarratana e ha partecipato ad un’altra missione di soccorso in Liguria. Naturalmente, queste sono solo alcune delle missioni più importanti effettuate dal Gruppo Alfa. Durante la mattinata, inoltre, sono stati ricordati due volontari che purtroppo non ci sono più: Salvatore Barresi e Sebastiano Scifo.
Visibile la commozione del presidente del Gruppo Alfa di Chiaramonte, Giuseppe Bellio: “Ringrazio tutte le autorità presenti e tutti i volontari. Ringrazio i vecchi amministratori: questo gruppo è nato sotto l’amministrazione Gurrieri che ci ha messo a disposizione una macchina e una sede. L’amministrazione Nicastro ha avuto il merito di aiutarci economicamente quando abbiamo acquistato l’ambulanza. L’attuale amministrazione ci aiuta sempre e ci ha donato 10 gazebo che sono a nostra disposizione. Devo dire grazie a tutti, noi abbiamo fatto la nostra parte e siamo sempre stati a disposizione. Noi ci occupiamo di tutto ciò che c’è da fare, senza scopo di lucro. Collaboriamo con la forestale per spegnere gli incendi e aiutiamo tutti come possiamo. Grazie anche a chi non è più volontario ma che oggi è qui: questa è la cosa più importante”.
Subito dopo, vengono distribuite alcune pergamene ricordo agli ex volontari presenti in sala. Per quanto riguarda gli interventi effettuati, hanno preso la parola l’Ispettore Alessandro Panza, comandante del distaccamento forestale di Chiaramonte, il dottor Carnazzo, vice presidente centro servizi volontari etnei, Gianfranco Motta, presidente Prometeo di Ragusa, il volontario ligure del Comune di San Colombano, Roberto Badano, che spiega: “Ho conosciuto il Gruppo di Chiaramonte durante l’alluvione delle Cinque Terre e poi sono ritornati durante l’alluvione di Genova. Li ringrazio a nome del mio gruppo”. Badano, infatti, ha consegnato al presidente Bellio una targa ricordo in pietra di lavagna.
Prende la parola anche il presidente del consiglio comunale di Chiaramonte, Paolo Battaglia: “A nome del consiglio comunale, potete sempre bussare alla nostra porta”. Interventi anche del presidente del CAVI Gaetano Pernice, di Salvatore Pagano, assessore alla Protezione Civile di Giarratana e della Dottoressa Venera Munafò, ex dirigente scolastico di Scaletta Zanclea, che dichiara: “Ringrazio il Gruppo Alfa che ci ha raggiunto quando eravamo disperati. Non dimenticherò mai quando hanno sfollato un’intera frazione e hanno preparato il cibo per tutti. Faccio un grandissimo augurio di buon compleanno”. Anche Venera Munafò ha insignito il Gruppo Alfa di un omaggio.
Interessante e coraggioso l’intervento del dirigente del dipartimento provinciale di Protezione Civile, Nello Lomonaco: “Io rappresento un Ente che è molto in torto nei vostri confronti. Il bilancio non è molto roseo. Oggi, la classe politica dovrebbe prendere una decisione, cioè se vuole ancora questo dipartimento oppure no. Ci sono spese per milioni di euro, ma nel mio ufficio facciamo la colletta per comprare il sapone e la carta igienica. Sento forte e gravoso il peso di un’amministrazione strabica e schizofrenica, che spende milioni di euro ma non trova i soldi per pagare l’assicurazione dei volontari”.
Prima dei due interventi conclusivi, vengono consegnati delle pergamene ricordo a tutti i rappresentanti delle associazioni di volontariato presenti in sala e a tutte le personalità intervenute. I volontari chiaramontani, invece, consegnano una targa ricordo al presidente Bellio. Il sindaco Vito Fornaro, a fine convegno, dichiara: “Ringrazio tutti. Questo è un momento che deve far riflettere. Il volontariato è una cosa straordinaria perché la gratitudine non ha prezzo. Il mio augurio è che voi possiate crescere come gruppo. Abbiamo in mente un grande progetto: fornire apparecchiature elettromedicali, in particolare una TAC, per il Madagascar”. Ultimo intervento, in ordine cronologico, quello di Giovanni Zacco, referente volontariato del dipartimento provinciale Protezione Civile.