Questo è il giorno più importante per un chiaramontano. E’ il giorno della Salita della Madonna di Gulfi, Patrona Principale e Regina di Chiaramonte. E tutta la comunità non si è fatta attendere: migliaia di presenze, infatti, hanno accolto il simulacro della Vergine in piazza Duomo e hanno partecipato con fervore e devozione alla Salita che, come ormai avviene da tempi immemori, si è svolto così come vuole la tradizione. Alle 8.15, il pellegrinaggio è partito da Chiaramonte alla volta del Santuario. Alle 9.00, si è svolta la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Rettore del Santuario.
Alle 10.00, puntualissima come sempre, l’uscita dal Santuario al grido di “ E ciamammula tutti, viva Maria”, voce all’unisono dei portatori, dei fedeli e di tutti coloro che hanno assistito all’evento. E poi, via verso Chiaramonte: la prima parte del pellegrinaggio è in salita, si corre insieme al simulacro e ai portatori: un leggero rallentamento davanti alla Cappella che raffigura il punto in cui la statua marmorea della Vergine cadde il 29 aprile del 1973 ma non c’è tempo per fermarsi, il percorso è ancora lungo. Sono circa quattro chilometri di salita che ogni anno i chiaramontani percorrono per rinnovare una tradizione lunga quattro secoli.
La prima fermata è a San Giorgio, alle ore 10.30 circa. Qui, i portatori mangiano il limone per rinfrescarsi, accompagnati dal canto liturgico “Tota Pulchra”, uno dei più belli della tradizione mariana. L’arrivo in paese è trionfale per chi guarda dai balconi di C/so Kennedy e per chi vive quei momenti a piedi. Il simulacro sale da via Gulfi, per poi effettuare l’ultima fermata prima dell’arrivo in piazza: in via Gulfi, infatti, vengono sostituite le lanterne con gli angeli d’argento e viene intonato l’Inno dell’Incoronazione.
Infine, l’arrivo in piazza Duomo: un lungo applauso ha accolto la Vergine di Gulfi e l’entrata in chiesa Madre è seguita da migliaia di fedeli, forse sei mila persone. Sono le 11.00 in punto, anche quest’anno è stato reso onore alla tradizione. Un lunghissimo “trasi e niesci”, durato venti minuti, è stato effettuato dagli instancabili portatori, quasi come se non volessero separarsi dalla Vergine.
Ma la festa, com’è noto, non finisce qui: la Madonna di Gulfi resterà a Chiaramonte fino a mercoledì 22 aprile, giorno della Discesa. Il prossimo appuntamento, è alle 14.30, momento in cui si svolgerà il tradizionale “Cuncursu”, il saluto della Madonna alla città attraverso le vie del paese montano. Alle 17.45, il Simulacro del Patrono San Vito verrà portato in Chiesa Madre.
Alle 19.00, la celebrazione eucaristica: al termine della messa, verranno benedetti i nuovi gioielli d’argento placcati in oro (cinturino ed orecchini della Madonna e cinturino di Gesù Bambino), opera di Benedetto Gelardi di Palermo, donati da un gruppo di fedeli alla Vergine.