Intorno alla fine di marzo, i Carabinieri della Tenenza di Scicli avevano svolto un apposito servizio volto alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti su tutto il territorio di competenza; di conseguenza i militari dell’Arma avevano effettuato molteplici controlli a soggetti inclini a tale tipologia di reato esaminando quindi tutte le zone notoriamente frequentate da giovani dediti al consumo e allo spaccio di stupefacenti.
Nel corso dell’operazione, i militari della Tenenza di Scicli, supportati da una unità del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi, dopo aver effettuato i controlli di rito nel bar “Trieste” sul corso Garibaldi a seguito di perquisizione locale, avevano trovato sul davanzale della finestra del bagno dell’esercizio pubblico un involucro contenente circa 14 grammi di hashish e nel ripostiglio-laboratorio alcune bustine di plastica per il confezionamento di altra sostanza stupefacente.
Nella medesima circostanza, i Carabinieri procedendo avevano identificato, all’interno del predetto bar, diverse individui gravati da precedenti penali, in particolare reati concernenti le sostanze stupefacenti. Durante precedenti e ulteriori servizi dei militari, era stato accertato che il bar in questione è punto di ritrovo di persone pregiudicate per diversi reati; circostanza che costituisce un potenziale pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Pertanto, a seguito di quanto rilevato durante il servizio antidroga, i Carabinieri hanno avanzato una proposta di sospensione della licenza del predetto esercizio pubblico ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S.
La proposta prontamente accolta dal Questore della Provincia di Ragusa che in data odierna ne ha emesso il decreto di sospensione. Pertanto questa mattina, i Carabinieri della Tenenza di Scicli hanno notificato al titolare del bar il citato provvedimento di sospensione della licenza di pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, nonché la licenza di P.S. di installazione di apparecchi da trattenimento e svago, per la durata di 15 giorni.
Intanto, resta alta l’attenzione dei Carabinieri che continueranno a monitorare i diversi locali pubblici sia per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, sia per evitare che gli stessi si trasformino in punti di ritrovo di persone considerate pericolose.