Il depuratore di contrada Fiumara a Modica finisce sotto i riflettori della procura di Ragusa. Una indagine è tuttora in corso dopo un esposto presentato nei mesi scorsi e dopo che la polizia provinciale ha effettuato una serie di sopralluoghi sul posto. Non ci sono, per ora, essendo state avviate da poco le indagini, nomi iscritti sul registro degli indagati. Il caso fu sollevato, nei mesi scorsi, da alcuni consiglieri comunali del Pd, in particolare Ivana Castello, e dal Movimento 5 Stelle. Anche Legambiente ha più volte evidenziato che il depuratore sverserebbe quantità di reflui non depurati nell’alveo del torrente Modica-Scicli inquinando non solo il fiumiciattolo ma anche i terreni circostanti che traggono irrigazione dal corso d’acqua. Il sindaco, Ignazio Abbate, ha sempre sostenuto che il problema era stato causato dalle abbondanti piogge del periodo e che, comunque, il fenomeno, se c’era stato, era da ritenersi assolutamente occasionale. La procura vuole fare chiarezza e sta cercando di capire come stanno davvero le cose.