Fuoco amico sull’Amministrazione Piccitto. L’affondo proprio dal movimento “Ragusa Attiva Cinque Stelle” che punta il dito sull’operato della Giunta in riferimento alle recenti modifiche dello Statuto Comunale. Il punto della discordia, oltre alla rimodulazione dei tempi d’intervento e della riduzione del 30% del gettone di presenza, è l’articolo 24 dello Statuto comunale, quello riferito ai Gruppi Consiliari, dove si afferma che: “Ogni gruppo è costituito da almeno due consiglieri, salvo che i candidati eletti in una stessa lista siano in numero inferiore a due”.
“A nostro avviso – dichiarano i responsabili dell’altra “anima” dei grillini – tramite tale articolo, si legittimano, contro ogni logica giuridica e significato linguistico, i gruppi costituiti da un solo consigliere, dando luogo a un moltiplicarsi dei componenti delle Commissioni Consiliari e ad un appesantimento dei costi della politica”. Eppure in campagna elettorale lo stesso Piccitto aveva previsto, invece, oltre alla riduzione del 30% del gettone di presenza dei consiglieri e delle indennità spettanti agli assessori, sindaco e presidente del Consiglio comunale, la costituzione di gruppi consiliari formati da un solo componente. Per i grillini dissidenti “la città, mai cosi affamata di risposte immediate chiare ed efficaci, attende il vero cambio di indirizzo politico”.