Non si placa la querelle tra il consigliere di minoranza Sonia Migliore e il presidente del Consiglio comunale di Ragusa Giovanni Iacono. La polemica è scoppiata per le dichiarazioni pubbliche della Migliore in cui accusava Iacono di essersi aumentato l’indennità di carica, percependo quindi un compenso maggiorato. In una nota ufficiale Giovanni Iacono (nella foto) replica affermando che “il presidente del Consiglio Comunale non si è aumentato alcuna indennità di funzione ma ha confermato la riduzione volontaria all’indennità finora avuta comunicando agli uffici che dal Primo maggio cambiava il fondo nel quale farla confluire, fondo che si ribadisce essere destinato ed utilizzato, solo ed esclusivamente, al servizio di beni per la collettività o per l’acquisto di beni per il Comune”.
Iacono, quindi, definisce “incredibili ed inaccettabili” le accuse che gli vengono rivolte. “Il livello della falsità è veramente grave se messo in relazione con le royalties come se il sottoscritto – conclude Iacono – facesse uso delle stesse perseguendo interessi personali aumentandosi le indennità”. Ma chi pensava che la polemica potesse sopirsi ha dovuto ricredersi. A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato anche Claudio Castilletti di Lab.2.0. che suggerisce a Iacono di “ritornare a fare il consigliere ed abbandonare un ruolo così delicato come è quello della presidenza del Consiglio, a garanzia di tutti. Invece – continua – siamo costretti a sorbirci uno spettacolo indecoroso, specie perché proviene da un politico navigato come Giovanni Iacono”. L’esponente del Laboratorio politico 2.0 fa riferimento ad un episodio avvenuto ieri durante una fase concitata del Consiglio comunale, in cui c’è stato un diverbio acceso tra la consigliera Manuela Nicita e lo stesso Iacono. “Non è più tollerabile questo sistematico linciaggio politico – afferma Castilletti – per quattro volte il presidente Iacono ha sbraitato “vergogna” rivolgendosi alla consigliera Nicita, gridandolo come l’ultimo degli aizzatori di folle. Adesso, che Iacono fosse una persona sanguigna lo sapevamo, certamente non potevamo immaginare una sua caduta di stile tanto imbarazzante. Non vogliamo parlare di nervi scoperti, come non vogliamo fare nessuna allusione ad un suo presunto fastidio nei confronti della Nicita, che, mesi fa, scelse di confluire nel Gruppo Misto e di non aderire al Movimento Partecipiamo”.