Quando abbiamo iniziato la nostra avventura, un anno fa ,non pensavamo di registrare la nostra testata poiché ritenevamo che l’informazione potesse essere libera sul web, alla stregua dei principi sanciti da una sentenza della Corte di Cassazione che riguardava proprio un giornalista della provincia di Ragusa che aveva tenuto in vita un blog informativo non registrato.
Dopo qualche mese però, avendo registrato un buon successo di lettori, abbiamo dovuto asserire a questo obbligo, in parte anacronistico, sancito da una normativa assolutamente superata dai fatti e dalle esigenze di un pubblico sempre più attento e preciso.
E’ stato proprio in questa fase che ho conosciuto Irene alla quale ho chiesto di sposare questo progetto editoriale, in parte innovativo, e di condividere con me e con noi tutti della redazione una sorta di start-up con tutte le conseguenze del caso.
Abbiamo vissuto momenti belli e momenti meno felici, ma posso dire di lei che è una brava professionista a cui porgo il ringraziamento mio e di tutti i ragazzi della redazione.Oggi le nostre strade si dividono perché l’esigenza del giornale va ben oltre il limite di alcuni territori montani, dove rappresentiamo una funzione di informazione quasi istituzionale.
Il nostro progetto editoriale ha spostato il suo epicentro sugli interessi politici ed amministrativi, oltre che sulla cronaca, dei maggiori centri della nostra provincia, nonché sui temi di maggiore interesse regionale.
Ad un mese circa dall’implementazione del nuovo progetto editoriale, abbiamo già registrato un sensibile aumento di letture che mette in evidenza la nostra buona direzione.
Da lunedì il giornale cambierà anche la sua veste grafica nel segno di un completamento del percorso innovativo intrapreso (di questo percorso fa parte anche il nuovo direttore Vito Laterra, ma a lui dedicheremo un apposito saluto nella giornata di lunedì).
A Irene va dunque il nostro grazie per la collaborazione e la fiducia riposta nell’editore e nel suo progetto: grazie ed auguri per il futuro.